La prima volta che ho visto una bella donna con il naso grosso è stato sulla copertina di un vecchio Vogue, Vogue España mi pare.
Crescendo, ho sempre pensato che il naso grosso fosse brutto e sgradevole. I compagni di scuola mi prendevano in giro per il mio, aquilino. Sui giornali e nei film le attrici avevano sempre nasi piccoli. La mia conclusione era che per essere bella bisognava averne uno minuto e delicato, non grosso e storto.
Quando però mi sono trovata davanti a quel vecchio numero di Vogue, mi sono resa conto che magari non era sempre stato così. Negli anni ’60, Barbra Streisand era osannata (anche) per il suo naso importante. Nell’epoca vittoriana il profilo romano era considerato nobile e regale. E andando ancora più indietro, Cleopatra – celebrata come la donna più bella del mondo antico – era famosa per il naso grosso e ricurvo. Allora tutto questo voleva dire che anche il mio poteva essere bello?
È da qui che mi è venuta l’ispirazione di creare un movimento per rendere onore ai nasi ingombranti. Ho affrontato le mie insicurezze postando su Instagram una foto di profilo con l’hashtag #sideprofileselfie e ho chiesto agli altri di fare altrettanto. Nel giro di qualche giorno l’hashtag è diventato virale e persone di tutto il mondo hanno condiviso il loro #sideprofileselfie e storie personali su quanto fosse costato accettarsi. Passati due anni, sono milioni ad appoggiare il movimento, e insieme abbiamo creato un’imponente e multiforme collezione di profili (oltre 50mila) che dimostrano quanta bellezza posseggano i nasi di qualsiasi forma, misura e colore.
La società occidentale fa riferimento a canoni di bellezza piuttosto rigidi che preferiscono la pelle bianca, il corpo magro e il naso delicato. Ma non dobbiamo sentirci poco attraenti se non corrispondiamo a questa definizione di bellezza; possiamo invece sceglierne una tutta nostra, determinata dai lineamenti che ci caratterizzano. I canoni di bellezza sono destinati a evolvere, costantemente. Di recente brand come Burberry e Bottega Veneta hanno infranto le convenzioni impiegando modelle con il naso più grande. Ma poco importa se non ci accettiamo e ci amiamo noi stessi.
Ho trascorso quasi tutta la vita pensando di avere un brutto naso. Ora però ho scelto di considerarlo bello perché è unico, forte e soprattutto perché è il mio.
Foto in apertura: Radhika Sanghani, scrittrice e giornalista