Kamala Harris: un breve ritratto
Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti: alle Presidenziali 2020 ha vinto contro Donald Trump. Con lui è
Chi è Kamala Harris?
Kamala Harris
© Mario Tama
Kamala Harris è nata il 20 ottobre 1964 a Oakland, in California. Sua madre era un'endocrinologa originaria dell'India mentre il padre, giamaicano, è stato professore di economia. Sebbene da più parti si parli della prima vicepresidente di origine "non bianca" o "afrodiscendente" (il che non è del tutto corretto), la Harris ha talvolta preferito farsi definire semplicemente americana.
Qual è la storia di Kamala Harris?
Kamala Harris
© Pool
Kamala Harris si è laureata alla Howard University di Washington in scienze politiche ed economia per poi prendere un dottorato in legge e avviarsi a una carriera di procuratore distrettuale (l'equivalente statunitense del pubblico ministero italiano ma scelto tramite le elezioni) in California. Nel 2003, dopo una trionfale campagna elettorale, è divenuta procuratrice distrettuale di San Francisco conquistando crescente popolarità per le sue idee particolarmente progressiste. Sette anni dopo, grazie anche al sostegno di figure importanti come quella di Nancy Pelosi e Diane Feinstein, ha ottenuto la carica di procuratrice distrettuale della California accendendo poi al Senato degli Stati Uniti nel 2016.
Perché Kamala Harris è stata scelta da Joe Biden come vicepresidente?
Kamala Harris
© Mark Wilson
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I commentatori politici l'hanno definita come la scelta più naturale e meno rischiosa per il candidato Biden. Kamala Harris è infatti in grado di "completare" ilprofilo politico di Joe Biden: donna, di genitori internazionali, progressista ma anche rigida su alcuni temi come lo spaccio di droga (l'ala più estrema dei Dem, durante le primarie, l'ha accusata di essere stata, come procuratrice, dalla “parte sbagliata della barricata” su alcuni temi) e soprattutto giovane (nel caso di una successione in corsa), energica e carismatica. Kamala Harris insomma ha tutti gli elementi per giocare, se non il ruolo di driver elettorale (visto che raramente i vicepresidenti spostano voti), di sicuro quello di figura in grado di solidificare la candidatura di Joe Biden agli occhi anche dei più scettici.
Piccole manie fashion
La nuova vicepresidente degli Stati Uniti ha un debole per le Converse (ne possiede una piccola collezione) e per le collane di perle: ecco perché.