Particolare, universale. Intervista a Lucy Boynton

Lucy Boynton procede per induzione. Più che ai sogni personali, crede in quelli universali. È densa e languida come il fumo della sua città. A

ventisei anni, la Netflix queen inglese (con sei serie tv in programma contemporaneamente sulla piattaforma, tra cui spicca The Politician) è anche uno degli astri nascenti di Hollywood. Dopo Assassinio sull’Orient Express (remake del film di Lumet del 1974), è stata Mary Austin in Bohemian Rhapsody a fianco del premio Oscar (e suo compagno) Rami Malek e sta cominciando le riprese del biopic su Marianne Faithfull, in cui interpreterà la cantante inglese, ex di Mick Jagger, icona degli anni 60.

La musica gioca un ruolo fondamentale nella sua carriera. Quali canzoni sta ascoltando in questo momento?
Forse quando metteremo giù il telefono avrò già cambiato idea. Per ora ascolto moltissimo The Times They Are a-Changin’ di Bob Dylan, davvero pertinente rispetto a questi giorni strani, poi River di Leon Bridges, e Then You Can Tell Me Goodbye di Bettye Swann, abbastanza triste ma così bella.

Creato dai nasi Sidonie Lancesseur e Michel Almairac Chloé Rose Tangerine edt sublima la rosa con essenza di mandarino e ribes nero, note di legno di cedro e ambra bianca. Il nastro in grosgrain cambia colore: è rosa-arancione.

Sono molte le star del cinema che decidono di dare il volto a un profumo.
Nel mio caso ho molta considerazione – proprio per via del mio mestiere – per il potere che i vestiti e i profumi hanno di alterarti, influenzarti, modificarti. La moda mi ha sempre incuriosita e appassionata, adoro tutto ciò che Natacha Ramsay-Levi disegna e il messaggio del brand, che parla di inclusione e uguaglianza di genere, anche tramite iniziative come Girls Forward, in partnership con Unicef. Mi considero molto fortunata a essere stata scelta.

Cosa le piace dell’esteticaChloé?
È fresca ed elegante, come i suoi profumi. Amo il design della bottiglia, senza tempo, sofisticato, eppure super contemporaneo. Ammiro ciò che Natacha vuole esprimere attraverso i suoi abiti. Non c’è alcuna linea da seguire, è solo per te, per adattarlo a te stesso, chiunque tu sia.

Il set ha un odore particolare?
Oh sì. Quello della smoke machine, che usano spesso per creare atmosfera, a metà tra la nebbia e il romantico... un profumo freddo, che sa di muschio, una sensazione davvero piacevole.

(Continua)

In apertura: Lucy Boynton in un behind the scenes della campagna Chloé Rose Tangerine Eau de Toilette, diretta da Jonathan Alric, del duo di musica elettronica The Blaze. Il loro brano “Breath” è la colonna sonora che accompagna Lucy mentre mostra cosa significhi “essere sé stessi” nel video adv.

Leggete l'intervista integrale sul numero di novembre di Vogue Italia, in edicola dal 4 novembre

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