I look moda street style (e su Instagram delle celebrity) del 2020 hanno confermato che il top a fantasia lunare di Marine Serre è un
must have del guardaroba contemporaneo (e futuro). Qui dettagli, consigli e curiosità sul motivo icona di Marine Serre
La stilista, nel lontano 2016, prima ancora del Premio LVMH, ha dichiarato (qui l'intervista completa su Vogue.it) che è contro le tendenze stagionali. Per lei sono più importanti le connessioni, influenzata da tutto ciò che la circonda. Per capire a pieno la sua visione creativa, bisogna risalire alla collezione Radical call for love, nata dal mix di lussuosi abiti arabi del 1800 con un’estetica sportswear: tra i diversi motivi grafici subito è saltato all'occhio un simbolo, quello della mezza luna.
Ed è proprio questa immagine a essere diventata un simbolo del suo marchio, un elemento che reiterato in una stampa, semplice e bicolor, è diventato un elemento di riconoscimento, nonché una vera ossessione per celebrity e socialite. Indossato da Beyoncé, Dua Lipa e Kylie Jenner, anche nella variante tuta aderentissima second skin, gli addetti al settore lo hanno particolarmente apprezzato per la sua versatilità, indossandolo con tutto e sotto a tutto.
È infatti quella sua capacità di aderire alla pelle che lo ha avvicinato a un altro capo icona: il top tattoo, creato da Jean Paul Gaultier nel 1994. Le lune sembrano disegnate direttamente sul derma, grazie alla scelta del jersey, diventando il nuovo involucro umano. L'immagine postata su Instagram sembra la rinascita dell'umanità, sotto l'influenza… della luna.
A un secolo dalla nascita del termine “new age”, usato per la prima volta da Alfred Orage negli anni ‘20, si affianca così la visione della moda futura, secondo lo sguardo della stilista Marine Serre. Al centro di questa visione c’è infatti il rapporto tra uomo e natura, dove la moda ha un ruolo centrare in antitesi agli stili urlati e chiassosi delle tendenze temporanee; la connessione è data dallo spicchio di luna “The moon for us is like an icon, an emblem, an image, a representation, a flag, a language, a metaphor, an object of what we believe in: crossing boundaries, hybridity and freedom”, come ha raccontato Marine Serre.
© Edward Berthelot
Marine Serre disponibile su Mytheresa
La capsule collection con Nike (lune e Swooshes)
© Christian Vierig