Da Johnny Depp a Katie Holmes: tutti gli attori licenziati

Johnny Depp ha posato la bacchetta del mago oscuro Grindelwald e appena fatto i bagagli lasciando Londra, dove aveva appena iniziato a girare il terzo

film di Animali fantastici, il prequel di Harry Potter. Non torna a casa a mani vuote: una clausola del contratto impone alla produzione Warner Bros. di pagare l’intero cachet (si mormora intorno ai 10 milioni) in caso di rescissione del contratto. E così l’attore, che fino al mese scorso appariva al Festival di Zurigo sereno e sorridente, ora si ritrova con la prima sconfitta in tribunale. Un tabloid britannico l’ha definito “picchiatore della moglie” e lui l’ha querelato, perdendo la causa. Siccome questa potrebbe essere la prima di una serie di vittorie per l’ex moglie Amber Heard, che l’ha ripetutamente accusato di violenze domestiche, il franchise di J.K. Rowling ha fatto un passo indietro.

Johnny Depp al Festival di Zurigo

© Andreas Rentz

Johnny Depp al Festival di Zurigo

© Thomas Niedermueller

Il primo nome come “rimpiazzo” eccellente per il film - slittato in sala al 15 luglio 2022 – è il danese Mads Mikkelsen, noto Hannibal Lecter televisivo e qualche giorno fa ospite della Festa del cinema di Roma per promuovere il film “Another round”. In rete i potterhead (i fan del maghetto interpretato da Daniel Radcliffe) si scatenano in petizioni e campagne di vario genere, ma dovrebbero sapere che a Hollywood la pratica del “recasting”, ossia la sostituzione di un attore, non è così desueta.

Dopo lo scandalo del #MeToo Kevin Spacey è stato letteralmente cancellato e sostituito in digitale da Christopher Plummer nel film" Tutti i soldi del mondo. E Katie Holmes è stata scaricata dalla trilogia del" Cavaliere Oscuro" di Christopher Nolan a favore di Maggie Gyllenhaal. Il motivo? Durante la promozione del primo film i giornali parlavano solo del fidanzamento con Tom Cruise, che l’ha seguita in Europa nel bel mezzo del tour per farle la proposta di matrimonio sotto la Torre Eiffel distogliendo l’attenzione dal nuovo Batman.

Mads Mikkelsen al Festival di Roma

© Stefania M. D'Alessandro

E no, non si tratta delle classiche situazioni – come James Bond, Doctor Who e la serie The Crown – dove il cambio di volto fa parte del gioco. Gli incidenti di percorso capitano e i set devono ricalibrarsi. C’è chi pecca di superficialità, come Rachelle Lefevre, che ha accettato un lavoro nello stesso periodo del terzo film della saga di “Twilight ”(Eclipse), che invece la vedeva come antagonista assoluta di Edward e Bella. Ha dovuto cedere il posto alla figlia di Ron Howard, Bryce Dallas, che probabilmente ancora la ringrazia.

Da Hayden Christen nella saga di Star Wars come Anakis Skywalker al posto di Jake Lloyd a Mark Ruffalo come Hulk, dopo Edward Norton, anche i cinecomics a volte tornano sui propri passi. Succede anche in tv, anche se in casi meno eclatanti, che però hanno portato fortuna a chi invece ha mollato la parte, come Shailene Woodley, ex sorellina di Marissa Cooper in The O.C., e Tom Ellis che, dopo Once Upon A Time, è diventatoLucifer.

Tornando a Johnny Depp, non si può certo dire che non temesse di venir tagliato fuori prima o poi da saghe milionarie. Ha lui stesso raccontato di aver rischiato il licenziamento da Walt Disney ripetute volte sul set di “I pirati dei Caraibi”, ma all’epoca era per divergenze artistiche: l’attore, infatti, si era spinto troppo al limite nell’interpretazione del capitano Jack Sparrow. Per “Animali fantastici”, invece, aveva raccontato che la stessa scrittrice J.K. Rowling lo aveva chiamato per dargli il suo benestare. Chissà se gli abbia telefonato anche per il benservito.

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