Gatto Silvestro e la Pantera Rosa in mostra da Prada

Pradapresenta la mostra Rubber Pencil Devil, un intervento site-specific dell’artista americano Alex Da Corte, con il supporto di Fondazione Prada. Il progetto inaugurato il 12

novembre 2020 si svolgerà fino al 17 gennaio 2021 negli spazi di Prada Rong Zhai a Shanghai, una residenza storica del 1918 restaurata da Prada e riaperta nell’ottobre del 2017.

Concepita nel 2018, Rubber Pencil Devil, è un’opera video composta da 57 capitoli e un prologo. L’opera è presentata a Prada Rong Zhai in un formato espositivo site-specific con 51 dei 57 capitoli proiettati su 19 grandi cubi video a retroproiezione installati nei due piani principali del palazzo, conferendo una nuova configurazione spaziale all’opera.

Rubber Pencil Devil è una sequenza in loop dalla durata di due ore e 40 minuti di video altamente stilizzati ispirati a un vasto repertorio di fonti iconografiche e culturali: dall’immaginario televisivo dei decenni passati a film d’animazione del XX secolo, dalle icone queer alla cultura pop. L'opera di Da Corte si presenta come una lenta e ipnotica coreografia eseguita da figure popolari e riconoscibili. Queste sono immerse in un universo sovradimensionato e saturato di oggetti quotidiani, simboli domestici e codici familiari. Uno dei performer di Rubber Pencil Devil è l’artista stesso che si trasforma in pupazzi a forma di frutta e personaggi iconici come la Pantera Rosa, Gatto Silvestro, Mister Rogers e il diavolo.

Secondo Da Corte, “Rubber Pencil Devil” è una “Gesamtkunstwerk”, un’opera d’arte totale, un’esperienza immersiva che combina video, musica e architettura, ricca di riferimenti ad artisti visivi d’avanguardia, a scrittori sperimentali, a cantanti pop, a personalità del mondo dello spettacolo e a personaggi dei cartoni animati. Per gli spazi di Prada Rong Zhai Da Corte ha concepito un allestimento frammentario e dai colori vivaci, un viaggio caleidoscopico e onirico in cui il suo desiderio di “oltrepassare l’immagine o sfondare lo schermo e toccare per davvero ciò è rappresentato” può essere soddisfatto.

Manipolando e trasformando la cultura dei consumi e la storia dell’arte, Da Corte esplora i temi dell’alienazione e dei desideri individuali con umorismo sovversivo e introspezione psicologica. Le sue fantasie intellettualmente provocatorie, esuberanti e assurde non solo offrono un punto di vista critico nei confronti della realtà contemporanea, ma anche cercano di “ripensare i sistemi normativi del potere” e di generare “nuove idee e nuovi inizi”.

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