Scarpe vegan: l'interesse per una moda sostenibile ed etica è sempre più diffuso e passa anche attraverso la scelta di calzature cruelty free e prive
Il 1 novembre si è celebrato il World Vegan day, ovvero il giorno dedicato alla consapevolezza che un lifestyle vegano è possibile, anche per quanto riguarda la cura del proprio look. Un grande successo anche per l'edizione 2020, un segno che anche lo stop imposto dal Coronavirus ha suggerito una riflessione sul proprio stile di vita.
Come riconoscere le scarpe vegan? Il primo passo è leggere bene l'etichetta, dove devono essere indicati per legge i componenti. Il simbolo della pelle presente dimostra che la scarpa non è vegana. Dal momento che la legge non obbliga a dichiarare tutti i componenti, è meglio controllare con attenzione i dettagli come i lacci e la soletta interna: per elementi come la colla utilizzata, invece, è impossibile scoprire visivamente se vi sono elementi di provenienza animale: ecco perché la certezza di acquistare una scarpa vegana è possibile solo scegliendo una calzatura certificata.
Ecco una lista di brand vegani da non perdere: dalla sneakers alla scarpa di lusso.
Wao
Dalla terra vengono le 12 parti che compongono ogni scarpa Wao, e alla terra ritornano una volta finito l'utilizzo: ritirate le scarpe alla fine della loro vita (senza costi aggiuntivi), viene separata la suola e la viene messa in un compost speciale per iniziare il processo di degradazione. Le parti organiche invece, come il cotone, il sughero e la fibra di cocco verranno smaltite tramite vermicultura. La filiera delle scarpe Wao è trasparente e consultabile sul sito, dove si racconta il rispetto delle persone coinvolte nella produzione oltre che l'attenzione all'ambiente. Viene devoluto il 4% del ricavato delle vendite ad associazioni no profit tra le quali LEAL, la lega antivivisezionista italiana.
PĪFERI
Sono da novembre disponibili da Harrods le nuove calzature di lusso PĪFERI, firmate da Alfredo Piferi, che si dedica a un progetto personale dopo importanti collaborazioni da Jimmy Choo e Burberry. I materiali sono riciclati e la pelle vegana: l'obiettivo del brand Made in Italy è diventare 100% sostenibile.
Shanili
Liat Lahav ha fondato il brand di scarpe vegane Shanili a Tel Aviv, dopo una lunga esperienza nel mondo business dove si era accorta di non trovare tra i brand esistenti le opzioni vegane che avrebbe voluto per andare al lavoro. Il sito vende anche accessori cruelty free.
Cult of Coquette
Bebe Roxana ha dato vita al brand di pump e sandali super sexy dal nome Cult of Coquette nel 2018, ma le sue creazioni sono state avvistate su star del calibro di Miley Cyrus e Ashley Graham.
Rafa Usa
Sono venti gli artigiani che a Los Angeles producono a mano le scarpe Rafa USA, vegane ed eco-friendly.
Sydney Brown
L'elemento principe delle scarpe di Sydney Brown è il sughero, materiale eco-friendly perché naturale e capace di rigenerarsi e anche la colla scelta è sostenibile, così come il legno delle suole.
Norm
Norm è un brand di sneakers diventato famoso con il modello x 1L11-01 lanciato nel 2019. Il brand ha lavorato, in modo particolare per la nuova limited edition Total Black, nel minimizzare l'impatto ambientale e limitare gli spostamenti, così le sneakers sono per il 90% prodotte in Europa con materiali riciclati.
Yatay
Il brand pubblicato sul numero di Febbraio 2019 Yatay è stato fondato da Umberto De Marco, CEO dell'azienda di famiglia Coronet che da oltre 50 anni lavora materiali alternativi alla pelle animale. Umberto de Marco e Yatay sono stati protagonisti anche del webinar dedicati alle sneakers sostenibili di Vogue Talents.
Virón
Circolarità, slow fashion e utilizzo di materiali vegani: questi sono i principi su cui Mats Rombaut e Julian Romer hanno fondato la filosofia del loro nuovo brand di scarpe vegan Virón lanciato nel 2020. Le eco-pelli derivano da mais e mele, le suole sono prodotte con il 70% di gomma riciclata.