Gucci: ecco il programma completo del GucciFest

Gucci inaugura un progetto digitale per presentare la nuova collezione 

Dopo aver ufficialmente rinunciato alla stagionalità ed essersi ritirato dal tradizionale calendario delle sfilate,

target="_blank" target="_blank" rel="follow">Gucci punta sul digitale per presentare le nuove collezioni e proiettare la moda in una nuova dimensione divulgativa e di comunicazione. Con il GucciFest, evento streaming che unisce cinema e moda, il brand inaugura un'inedita fase della sua storia e lo fa in grande stile collaborando con artisti internazionali a cortometraggi fashion e a una mini-serie esclusiva, diretta dal regista Gus Van Sant a fianco di Alessandro Michele

© Courtesy Gucci/Paige Powell

Dal 16 al 22 novembre, il pubblico potrà dunque immergersi in un turbine di creatività e talento, ammirando non solo le nuove creazioni della maison fiorentina, ma anche i capi di designer emergenti selezionati dal Direttore Creativo. Con la partecipazione di personaggi d'eccezione quali Billie Eilish, Harry Styles e Florence Welch, ecco il programma completo del GucciFest.

Lunedì 16 novembre - ore 21 CET

  • Joy, di Samona Olanipekun

Della durata di soli 5 minuti, il primo cortometraggio verrà presentato a partire dalle ore 21, inaugurando il GucciFest. Celebrando la “bellezza quotidiana e la forza dell'esistenza black”, il fashion film avrà come protagonisti i principali esponenti della comunità contemporanea, con la partecipazione di artisti, poeti, attiviste e grandi donne leader. A vestirli sarà Priya Ahluwalia, stilista britannica dedita a ridefinire i contorni dell'abbigliamento maschile, che nei suoi capi unisce la tradizione indiana, giamaicana e nigeriana a un mood nostalgico ispirato alla Londra anni 90. 

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 1: At Home, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Primo dei sette episodi che compongo la mini-serie diretta da Gus Van Sant (Drugstore Cowboy, My Own Private Idaho, Elephant) e Alessandro Michele, questo primo episodio segue l'artista e performer Silvia Calderoni impegnata in una bizzarra routine mattutina nel suo appartamento a Roma, con una serie di gesti abitudinari interrotti dall'arrivo di un'ospite inaspettato. 

  • Collina Land, di Charlie Engman

Spingendosi totalmente nel mondo della realtà virtuale, Charlie Engman realizza un cortometraggio in cui 12 modelli vengono trasformati in altrettanti avatar di un videogioco, esplorando il panorama digitale che li circonda e invitandoci a riflettere su tematiche complesse e attuali quali il cambiamento, il principio di crescita e gli ideali di comunità. Vestiti da Hillary Taymour, fondatrice del brand Collina Strada, i modelli indossano capi che hanno lo scopo di sensibilizzare sul cambiamento climatico, proponendo tessuti riciclati, abiti realizzati con processi sostenibili e stampe originali e psichedeliche. 

Martedì 17 novembre - ore 21 CET

  • Emerald, di Haonan Shen

Favola poetica che parla di amicizia e tenerezza, il cortometraggio ha come protagonista un coniglio con una gemma verde al posto di un occhio, curato amorevolmente dai suoi coinquilini, ovvero una carpa, un passero e un pangolino. Un giorno, prima di partire per la stagione migratoria, i tre personaggi portano doni speciali all'amico coniglio. A essere presentate nel magico fashion film saranno le creazioni di Rui, marchio fondato dalla designer cinese Rui Zhou nel 2019, focalizzati sull'unione fra tessuto e pelle, sull'amplificazione delle forme del corpo e sulla celebrazione dei difetti come essenza della bellezza.

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 2: In the Café, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Per il secondo episodio, la protagonista Silvia si reca nel consueto bar di quartiere, dove un semplice caffè viene caratterizzato da incontri insoliti con personaggi curiosi e affascinanti. A movimentare la scena, il ritrovamento di un volantino che dà il via a un viaggio misterioso per le strade della città. 

  • Til Death Do Us Right, di Harry Freegard

Il regista propone un vortice surreale e magnetico di immagini urbane, con parcheggi, stazioni di servizio e zone industriali della parte est di Londra, dove i personaggi turbinano in scene dalla trama frammentaria e a fuoco rapido. I capi sono firmati da Gui Rosa, la cui estetica fresca degli studi alla Central Saint Martins è ispirata alla sua esperienza di vita, con riferimenti umanistici, colori pop e vivacità che ricordano gli anni universitari in Portogallo.

Mercoledì 18 novembre - ore 23.30 CET

  • The Pedestrian, di Akinola Davis Jr

Ispirandosi all'opera The Ideal Man di Hans Eijkelboom, in cui l'artista intervista una serie di donne in merito al loro ideale di uomo perfetto prima di prenderne le sembianze, il cortometraggio ha otto protagonisti maschili che esplorano tale concetto di perfezione indossando gli abiti di Bianca Saunders. Londinese, creatrice di menswear, la designer trae ispirazione dalla comunità Black, proponendo un'estetica nuova e senza vincoli che abbatte le barriere di genere per sfociare in una moda che sfida i concetti dominanti di iper-mascolinità. 

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 3: At the Post Office, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Ritroviamo Silvia in coda all'ufficio postale, intenta ad ascoltare con disinvoltura le conversazioni di chi la circonda. Tutti i presenti sfoggiano un abbigliamento elegante e curato e, fra loro, un signore distinto spicca per l'originalità della sua conversazione telefonica, in bilico fra realtà e immaginazione. 

  • Drip City, di Mowalola Ogunlesi e David Killingsworth

Ispirandosi al mondo dei videogiochi e dei combattimenti simulati, i due registi ricreano una dimensione digitale che mette in discussione la realtà e le sue dinamiche. Proprio Mowalola Ogunlesi si occupa dei costumi dei personaggi, sfruttando look provocatori che si interrogano sull'identità sociale e di genere, con colori, tagli e dettagli ispirati profondamente alla cultura grintosa e giovanile della Nigeria e di Londra. 

Giovedì 19 novembre - ore 21 CET

  • Jord, Luft, Eld, Vatten, di Jens Löfgren

Terra, aria, fuoco e acqua sono il focus di questo breve documentario, privo di dialoghi, incentrato su tematiche fondamentali quali il riutilizzo creativo e la sostenibilità, con momenti di riflessione dedicati all'essenza dell'"essere svedese" e altrettanti sprazzi di surrealismo in cui si gli scorgono abiti volanti Rave Review. Brand fondato a Stoccolma da Josephine Bergqvist e Livia Schück, Rave Review ha debuttato alla Paris Fashion Week 2018 con la collezione primavera estate, puntando i riflettori del fashion system su principi di ecologia, riduzione degli sprechi e processi di produzione green. 

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 4: The Theatre, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Un'audizione occupa Silvia per questo quarto episodio della mini-serie, in cui la protagonista si reca a teatro accompagnata da un amico. Fra ballerini che si riscaldano e si preparano a entrare in scena, Silvia si esibisce sul palco, con lo sguardo che incrocia in platea quello di personaggi già incontrati nel corso della giornata, facendo prendere all'intera scena un risvolto inedito e curioso. 

  • La Tassinara, di Gregorio Franchetti e Ilya Sapeha

Dopo essere stata indotta ad abbandonare il suo taxi da tre personaggi che litigano, la protagonista del fashion film trova conforto in un pianobar di Roma, dove scopre la bellezza della compagnia. Incentrato sulla gioia della creatività condivisa, il cortometraggio pone l'accento sull'opera di Jezabelle Cormio, designer diplomatasi alla Royal Academy di Anversa nel 2013. Dopo aver presentato la sua prima collezione nel 2019 a una festa di paese nella città lombarda di Seveso, la fondatrice di Cormio è impegnata nella creazione di un abbigliamento femminile intriso della cultura tirolese-austriaca.

Venerdì 20 novembre - ore 23.30 CET

  • Advent, di Eddie Whelan

Cortometraggio astratto dedicato a una visione fantastica e romantica della Gran Bretagna, il fashion film di Eddie Whelan si avvale di un collage di filmati d'archivio accostati a scene-documentario che raccontano il dietro-le-quinte negli atelier del brand indipendente londinese Stefan Cooke. Incentrato sulla fusione di un abbigliamento avant-garde con elementi tradizionali del costume londinese e con innovativi metodi di lavorazione del tessuto, il brand fondato da Stefan Cooke e Jake Burt nel 2017 rinnova dalle fondamenta il concetto di moda maschile.

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 5: The Neighbours, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Si ritorna nell'appartamento dove tutto ha avuto inizio, con speciali sneak peak nella vita privata e nelle fantasie dei personaggi che abitano il palazzo. Iniziando con i piccoli affreschi di una vita quotidiana movimentata dall'immaginazione, l'episodio ha un drastico cambio di prospettiva, concludendosi con lo sguardo nuovamente rivolto alla quotidianità di Silvia. 

  • The Palace of Kings, di Conor Clinch

Ispirazione dietro questo film dai toni oscuri e metafisici è il poema di ByronThe Darkness del 1816, “l'anno senza estate”, che si rispecchia in scene suggestive dove un gruppo di personaggi, riunitesi in una villa deserta, si riunisce per celebrare l'eclettismo dell'underground giovanile londinese. Gli abiti sono realizzati dal duo creativo Jordan Bowen e Luca Marchetto, che nel 2018 fondano il brand JordanLuca. Combinando tradizione italiana e originalità britannica, i designer realizzano reinterpretazioni energiche e iconoclaste della moda maschile, sconvolgendo con un tocco di estro la cultura artigianale nazionale.

  • Import Settings, di Shanen Campbell

Ideato come un progetto multimediale che scava nella psiche umana riportando a galla traumi ed esperienze di vita, il cortometraggio di Shanen Campbell racconta storie di autocoscienza e liberazione personale. Attingendo al bagaglio culturale della comunità Black, a elementi della spiritualità tradizionale così come a influenze di afro-futurismo, l'opera è un dialogo interpersonale in cui la regista e designer presenta le sue creazioni originali, capi personalizzati e realizzati in esclusiva per attori, artisti ed educatori conosciuti. 

Sabato 21 novembre - ore 21 CET

  • Lord Sky Dungeon, di Samuel Rixon e Boramy Viguier

Spinti da desiderio di creare “abiti per avventurieri”, il designer Boramy Viguier e il regista Samuel Rixon danno vita a un sodalizio creativo mirato a esprimere la trascendenza attraverso moda e immagini. Sulla scena svettano i capi ibridi di simbolismo esoterico ed estetica utilitaria del designer franco-cambogiano, fondatore nel 2018 dell'omonimo brand, che propone un menswear minimalista e non convenzionale, dai contorni quasi liturgici.

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 6: At the Vintage Shop, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Passeggiando per le strade di Roma, Silvia si imbatte in un negozio vintage su cui spicca un'insegna al neon con scritto Gucci. Insieme a un eclettico cast di clienti, la protagonista inizia a provarsi gli abiti appesi, finché l'ingresso di una donna misteriosa cattura la sua attenzione.

  • Taro Buddha, di Ziming Qin

In occasione del compleanno della nonna, una ragazza ritorna nel suo villaggio d'origine, in Cina, superando un'iniziale avversione per i luoghi dell'infanzia attraverso una serie di dolci memorie. La scena è ambientata a Kaiping, paese natale della stilista Yueqi Qi, creatrice di moda e gioielli con una passione per la sartorialità. Attingendo al suo patrimonio culturale, la designer crea moda con l'intenzione di diffondere a livello internazionale la storia dell'artigianalità cinese.

Domenica 22 novembre - ore 21 CET

  • The Maul, di Gareth Wrighton e Zach Beech

Il corto The Maul si presenta come il trailer di un videogioco che non c'è. Quando i protagonisti della scena si rendono conto che il prodotto pubblicizzato non esiste, iniziano a mettere in discussione la realtà circostante, rappresentata da un mondo virtuale e post-apocalittico. I personaggi si scoprono infatti avatar, con indosso le splendide creazioni di Gareth Wrighton. Caratterizzate da capi in maglieria, le collezioni del designer rispecchiano alla perfezione la natura ibrida della sua immaginazione, che se da una parte è dedita alla moda, dall'altra programma videogiochi. 

  • OVERTURE of Something that Never Ended, Episodio 7: A Nightly Walk, di Gus Van Sant e Alessandro Michele

Nell'episodio conclusivo della mini-serie, Silvia cammina di notte per le strade della città, finché non si ritrova coinvolta in una situazione al limite del sogno che ha per protagonista un vestito. A concludere la sua giornata, un ultimo e fondamentale incontro, che cambierà le sue prospettive e il suo modo di vedere la realtà.

  • Repugnantam, di Charles de Vilmorin

Il mondo colorato e onirico di Charles de Vilmorin viene invaso da mostri spaventosi che sembrano usciti da un cult horror degli anni 80. Le creature grottesche che popolano questo incubo visual sorgono proprio dagli schizzi che il regista è intento a disegnare, divorandolo. Seppur ripugnanti, i mostri sfoggiano gli abiti realizzati dal designer, riflesso della sua visione esuberante e del suo approccio sperimentale alla lavorazione del tessuto, esprimendo una visione agnostica e spensierata nei confronti dell'identità di genere. 

© Courtesy Gucci/Paige Powell

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