Il 7 dicembre, nel giorno di Sant'Ambrogio, come ogni anno il Comune di Milano assegnerà l'Ambrogino d'Oro. Un riconoscimento, forse tra i più noti d'Italia,
1 Non è solo una questione di imprenditorialità
Chiara Ferragni
© NurPhoto
Sgombriamo il campo da tutta la retorica ormai frusta e polverosa della grande figura imprenditoriale. Il fatto che Chiara Ferragni abbia creato un impero imprenditoriale è cosa nota e assodata e a chi ancora crede che Ferragni sia diventata un marchio internazionale non sapendo fare niente, non possiamo che rispondere allargando le braccia e annuendo lentamente con la testa. Un po' come si fa con coloro che affermano che l'acqua del mare è dolce, che il marmo è liquido o che la moda è solo una questione di stoffa costosa. E poi Chiara e Fedez hanno fatto ben di più che creare un'impresa: hanno creato un piccolo ecosistema personale e valoriale che non hanno paura a mostrare e dimostrare giorno dopo giorno. Anche a rischio di attirarsi gli strali di chi non la pensa come loro.
2 La raccolta fondi c'è stata ed è stata imponente
Fedez e Chiara Ferragni
© Daniele Venturelli
Tutti potevano fare una raccolta fondi. Vero. Ma chi l'ha fatta per prima, organizzata, strutturata e promossa sono stati proprio loro. Coinvolgendo amici, trasformando la loro visibilità in donazioni e le donazioni in un padiglione di terapia intensiva eretto in tempi record grazie ai 4 milioni raccolti.
3 Non è la sola raccolta fondi che hanno organizzato
Chiara Ferragni e Fedez
© Jacopo Raule
I posti in terapia intensiva non sono l'unica emergenza a cui la coppia ha deciso di dare una risposta personale. Lo dimostra la costituzione, promossa da Fedez, di un fondo per i lavoratori dello spettacolo dal nome di Scena Unita che, grazie a un'attività di fundraising, ha già raccolto 2 milioni di euro.
4 Tanti Ambrogini, tante iniziative.
Chiara Ferragni e Fedez.
© Courtesy Fendi
Non è la prima volta che Fedez e Chiara Ferragni vengono proposti per l'Ambrogino d'Oro e non è la prima volta che parte dell'opinione pubblica tuona contro questa scelta. Tuttavia ci permettiamo, modestamente, di ricordare che l'ambrogino non è uno e solo: ogni anno vengono premiate più di trenta persone, tutte con meriti peculiari e personalissimi che vanno dal sociale, all'artistico. Quest'anno, ad esempio, a ricevere il premio sono stati, tra gli altri, il cantautore Fabio Concato (per aver devoluto alla battaglia contro Covid-19 l'incasso della canzone "L'umarell"), il velista Ambrogio Beccaria, suor Anna Monia Alfieri, Giorgio Vittadini, professore ordinario di Statistica metodologica all'Università degli Studi di Milano Bicocca. Insomma, Fedez e Chiara hanno fatto molto non solo per Milano ma per tutta la Lombardia e lo hanno fatto a modo loro come tutti gli altri premiati. Per quale ragione non dovrebbe essere riconosciuto il loro impegno?
5 Sono Chiara Ferragni e Fedez
Chiara Ferragni
© Daniele Venturelli
Sembra tautologico ma non lo è. Chiara Ferragni e Fedez potrebbero vivere serenamente la loro vita in una bolla fatta di sorrisi del piccolo Leo, lustrini, paillettes, outfit memorabili e singoli in top charts: ogni passo fuori da questa comfort zone è per loro fonte inesauribile di polemiche. Lo sappiamo noi, lo sanno loro. E nonostante questo non si sono mai tirati indietro dal farlo.
(e poi) Non si vede che altro dovrebbero fare di più
Chiara Ferragni e Fedez.
Se alle due iniziative di cui sopra si aggiunge anche la scelta dei Ferragnez di sfruttare la loro visibilità da "influencer" per sostenere la campagna per l'utilizzo delle mascherine specie tra la popolazione più giovane, davvero non vediamo che altro dovrebbero fare per essere ritenuti meritevoli dell'Ambrogino d'Oro. Tutte le altre chiacchiere sono semplicemente BIAS cognitivi di chi ragiona a compartimenti stagni. Un vero peccato perché è solo con la mente aperta che si possono fare grandi cose. Proprio come i Ferragnez dimostrano.