Let them all talk il film con Meryl Streep girato in 2 settimane

È più in forma che mai Meryl Streep nel trailer di Let them all talk, il film di Steven Soderbergh che il 10 dicembre uscirà

negli USA sulla piattaforma digitale HBO Max

Lei, regina del cinema (forse l’attrice più grande di tutti i tempi), è la protagonista Alice, una scrittrice di successo che si trova in crisi creativa. Il suo nuovo manoscritto non arriva mai e per questo la sua agente letteraria (Gemma Chan, che nel 2021 vedremo nei panni di Sersi nel film Marvel Eternals) è preoccupata e spazientita. Alice decide così di partire per una crociera sulla Queen Mary 2 con le sue amiche di sempre, magistralmente interpretata da due altre Signore del cinema come Diane Wiest e Candice Bergen. A questo gruppo si aggiunge Tyler, il nipote di Alice, che qui ha il volto e la bravura di Lucas Hedges (tra gli attori più sensibili e incisivi degli ultimi anni). 

Per tornare a scrivere davvero, Alice dovrà svuotare la mente, liberandosi dai pensieri negativi che la affliggono. Il viaggio però non sarà facilissimo, anche perché tra lei e le sue vecchie compagne (divertentissimo quando la Wiest dice al giovane Tyler, “siamo dei dinosauri”), riemergeranno rancori mai sopiti, e si riapriranno ferite del passato. Riuscirà Alice-Meryl a superare il suo blocco? 

Quel che già sappiamo è che Let them all talk - commedia nata da un racconto di Deborah Eisenberg (non privo di qualche aspetto drammatico) - è stato girato in sole due settimane con una troupe ridotta ai minimi termini per fronteggiare la pandemia delCoronavirus nel rispetto delle regole. Una vera e propria prodezza che dimostra come il cinema possa sempre riorganizzarsi. Del resto i film, come questo, ci servono, soprattutto adesso.

Dopo Panama papers (2019, uscito su Netflix), Steven Soderbergh ha così diretto nuovamente una leggenda vivente come la Streep, una donna che già da sola garantisce la riuscita del film e che è talmente brava che nemmeno necessita di un regista e di un copione. Pensate infatti che lei e le sue colleghe – l’accoppiata Wiest-Bergen – hanno improvvisato gran parte dei dialoghi. Solo le grandi attrici ci riescono, soprattutto quando (evidentemente) mettono un bel po’ del loro carattere nel personaggio da interpretare. Non recitano, sono.

A Steven Soderbergh, regista quest’anno tornato alla ribalta anche grazie al suo “vecchio” (2011) Contagion (che sembra descrivere la pandemia in atto) e al suo cast sono bastate due settimane per fare un film sicuramente riuscito (a noi sono bastati due minuti di trailer per capirlo). Soprattutto grazie a lei, Meryl Streep, infaticabile (dall’11 dicembre su Netflix la vedremo anche in The Prom, il nuovo film di Ryan Murphy) e sempre se stessa: ovvero, semplicemente eccezionale.   

Related Articles