15 notizie positive del 2020 che potreste aver perso

Cercare il lato positivo di questo 2020 può sembrare un esercizio da illusi visto che è stato, e rimane, un anno che ha messo la

nostra generazione duramente alla prova. Eppure, che lo crediate o meno, tra le tante difficoltà tra cui ci siamo dovuti destreggiare, emergono anche tanti fatti positivi.

Sebbene la sensazione generale sia stata quello di un anno in cui il tempo si è fermato, come per darci l’opportunità di prendere coscienza del dolore, delle perdite, del tedio della pandemia ma anche della lotta, tutt’ora in corso, del movimento Black Lives Matter e della comunità LGBTQ+, dell’emergenza climatica, dell’aumento della disoccupazione a livello globale, del diritto a una sanità accessibile e tanto altro ancora, scienziati, ambientalisti, attivisti e eroi del quotidiano hanno continuato a raggiungere traguardi straordinari.

Solo nell’ultimo mese, la trionfale vincita di Joe Biden alle elezioni presidenziali americane e i progressi verso lo sviluppo di un vaccino efficace contro il Covid hanno contribuito a spazzare via quella nube grigia che sembrava perseguitarci facendoci ben sperare per l’anno a venire. Quindi, prima di peggiorarci l’umore con l’ennesimo post con tanto di hashtag #worstyearever, perché non prendersi un momento per ricordare le notizie e i titoli di cronaca internazionali più confortanti che ci hanno aiutato ad avere fiducia nell’umanità e a mantenere viva la speranza.

1. Kamala Harris è già entrata nella storia: è la prima vicepresidente donna degli Stati Uniti

A novembre speranza e unità hanno trionfato grazie alla vincita di Joe Biden alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Ma non è stato lui a fare la storia, bensì Kamala Harris, la prima vicepresidente donna, nera e con origini asiatiche a ricoprire questo incarico. “Sarò anche la prima donna ma non sarò l’ultima”, ha dichiarato Harris, 56 anni, nel suo primo discorso da vicepresidente dopo la vittoria. "Ogni bambina che ci guarda stasera vede che questo è il Paese delle possibilità”. La sua è stata solo una delle tante ‘prime volte’ di queste elezioni: da Sarah McBride, la prima senatrice transgender, a Jen O’Malley Dillon, la prima donna a gestire una campagna presidenziale democratica con tanto di vincita, al numero record di politici LGBTQ+ eletti al Congresso. Per molte persone in tutto il mondo, la vincita del duo Biden-Harris ha rappresentato un’enorme iniezione di positività dopo uno degli anni più travagliati della storia recente.

Kamala Harris parla ai media dell'Affordable Care Act il 10 novembre 2020

© Joe Raedle / Getty Images

2. Gli Obama si sono rivolti alla classe del 2020 con un messaggio di speranza

Una delle categorie di persone più colpite dalla pandemia – almeno da un punto di vista sociale – sono stati gli studenti. Quello che avrebbe dovuto essere l’emozionante inizio della loro vita adulta ha finito per costringerli a trascorrere mesi lontani da casa, soli, in quarantena nei loro alloggi universitari, senza poter festeggiare la laurea e con un mercato del lavoro a dir poco incerto e rischioso ad aspettarli. Viste le circostanze, una delle poche note positive è arrivata da YouTube Originals con il suo Dear Class of 2020, una sorta di cerimonia di consegna dei diplomi in formato digitale che ha riunito leader e artisti tra i più amati per festeggiare i laureandi, i diplomandi e le loro famiglie. Tra gli ospiti vi erano nomi del calibro di Malala, Condoleezza Rice, Beyoncé e Barack Obama, che ha detto agli studenti: “Se vogliamo superare questo momento difficile, dobbiamo farlo assieme. Siate consapevoli delle vostre battaglie reciproche. E lottate per i diritti dell’altro”. Decisamente un messaggio di incoraggiamento.

3. Un nuovo super-enzima è in grado di degradare i prodotti in plastica monouso nell’arco di ore e non secoli

Per quanto orribile sia il virus, i cambiamenti del nostro comportamento in risposta al Covid hanno avuto alcuni effetti positivi sull’ambiente. Per esempio, durante il lockdown, molti Paesi hanno registrato una diminuzione dell’inquinamento atmosferico, spiagge più pulite e un calo del traffico. E, sebbene l’impatto a lungo termine sia stato irrisorio una volta concluso il lockdown, c’è stato un altro sviluppo molto significativo ma che ha destato poca attenzione. Una squadra di scienziati degli Stati Uniti ha creato un nuovo super-enzima mangia plastica chiamato PETase, a partire da un insetto divora-plastica rinvenuto in una discarica giapponese nel 2016, che sarebbe in grado di degradare la comune termoplastica – che di norma richiede centinaia di anni – nell’arco di giorni. Ottima notizia!

4. Tornano in scena animali rari, quasi estinti

Animali selvatici e sull’orlo dell’estinzione sono tornati a popolare aree che avevano abbandonato per via della presenza massiccia dei turisti e dell’inquinamento del loro ambiente. In Tunisia, le tartarughe marine hanno sfidato riscaldamento globale, inquinamento da plastica e pesca intensiva aumentando rapidamente di numero e contribuendo in maniera essenziale all’ecosistema. 55 esemplari di balenottera azzurra, specie a rischio di estinzione, sono stati avvistati nell’Antartide in un periodo di 23 giorni rispetto all’unico avvistamento registrato nello stesso arco temporale nel 2018. Anche i lupi grigi del Colorado, altra specie quasi estinta, hanno fatto ritorno promuovendo la biodiversità. Per la prima volta in 3000 anni, il diavolo della Tasmania è stato reintrodotto con successo in un’area protetta dell’Australia. E le colonie d’api di Notre Dame, portate sul tetto della cattedrale nel 2013 per favorire la biodiversità sono vive e in ottima salute, questo nonostante si temesse il peggio dopo l’incendio del 2019.

Tartarughe marine avvistate sulle spiagge della Tunisia all'isola di Kuriat

© AKIM REZGUI / Getty Images

5. Aumento record dell’energia rinnovabile a livello mondiale

Un rapporto dell’ International Energy Agency ha descritto l’effetto del Covid-19 come “penalizzante ma non in grado di arrestare” la crescita dell’energia rinnovabile a livello mondiale che, anzi, con l’avvicinarsi della fine del 2020 è ai massimi storici. Lo scorso anno, il 90% degli impianti elettrici globali utilizzava fonti di energia rinnovabili come l’energia eolica e solare fotovoltaica. Il rapporto prevede che l’elettricità verde sia sulla buona strada per diventare la maggior fonte di energia entro il 2025 sostituendosi al carbone. Ora che famiglie e aziende hanno a disposizione sempre più alternative energetiche pulite, è arrivato il momento di dare il via alla green revolution! 

6. Un uomo di 99 anni ha raccolto 33 milioni di sterline per il sistema sanitario britannico

All’apice della pandemia, ad aprile, Captain Tom, veterano di guerra britannico, ha compiuto 100 giri del giardino con le medaglie al valore in bella mostra sul petto e aiutandosi con il deambulatore, allo scopo di raccogliere 1000£ da donare al sistema sanitario nazionale (NHS). Ebbene, alla fine la somma raccolta è stata di ben 33 milioni di sterline. Grazie alla sua impresa, è stato nominato cavaliere, è il soggetto di un biopic, attualmente in produzione, e ha registrato una cover di You’ll Never Walk Alone che ha raggiunto la vetta delle classifiche. Ora che ha compiuto 100 anni, Sir Tom ha lanciato una nuova campagna con l’hashtag #WalkWithTom per raccogliere fondi per combattere la solitudine e offrire sostegno a coloro che hanno perso persone care. "Il sole splenderà nuovamente su di te e le nuvole spariranno” ha dichiarato.

Capitano Sir Thomas Moore posa dopo aver ricevuoto il Cavalierato dalla Regina Elisabetta II durante la cerimonia di investitura al castello di Windsor

© Pool/Samir Hussein / Getty Images

7. Il sogno di un ballerino nigeriano di 11 anni diventa realtà

Un semplice promemoria della gioia e della bellezza che c’è nel mondo. Il ballerino 11enne Anthony Mmesoma Madu ha postato un video che lo ritrae mentre balla sotto la pioggia a Lagos (Nigeria). Ebbene quel video è diventato virale. Anthony è uno dei 12 studenti della Leap of Dance Academy di Lagos, dove l’insegnante Daniel Ajala Owoseni dà lezioni di danza gratis. Grazie al filmato, Anthony ha ricevuto numerose borse di studio per scuole di danza internazionali e il prossimo anno si trasferirà negli Stati Uniti per continuare la formazione all’American Ballet Theatre. Interrompendo lo stigma per cui la danza è solo per femmine, Anthony afferma che il successo del video lo ha aiutato a farsi nuovi amici nella sua città. Sono in molti coloro che hanno elogiato la sua bravura da tutto il mondo, inclusa l’attrice premio Oscar Viola Davis, che ha ripostato il video con le seguenti parole: “La nostra gente vola alto”.

8. Il numero delle CEO donna tra le imprese di Fortune 500 ha raggiunto livelli record

Le donne rappresentano un esile 8% dei CEO a capo delle 500 maggiori corporation degli Stati Uniti e, nello specifico, le donne nere sono solo l’1%. Detto questo, nel 2020 il numero di CEO donne è ai massimi storici. Sono 37 e, dal mese della pubblicazione della classifica, la cifra è salita a 40. Katharine Graham fu la prima a rientrare nella lista nel 1972 quando divenne CEO di The Washington Post, un percorso documentato nel film The Post, con Graham interpretata da Meryl Streep. Tra le altre CEO donna vi sono Mary Barra di General Motors, Sonia Syngal di Gap Clothing e Carol Tomé dell’azienda di spedizioni UPS.

9. Cresce l’economia circolare nel settore moda

Secondo il report di ottobre della Ellen MacArthur Foundation sull’economia circolare e la ripresa post-Covid, il 71% dei consumatori sta mostrando un interesse sempre maggiore per l’abbigliamento di seconda mano mentre il 54% dei leader della moda sostenibile riferisce un aumentato interesse per le pratiche rispettose dell’ambiente a partire dall’inizio della pandemia. Le aziende specializzate in resale come Depop e Vestiaire Collective hanno registrato un incremento delle vendite, negli Stati Uniti, del 150% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un aumento del 54% tra febbraio e maggio. Il report dichiara: “Se paragonato all’acquisto di un articolo nuovo, un capo/accessorio pre-owned fa risparmiare, in media, 1 kg di rifiuti, 3040 litri d’acqua e 22 kg di CO2”.

10. Un passo importante verso la fine delle mutilazioni genitali femminili (MGF)

A maggio, il Sudan ha vietato le mutilazioni genitali femminili facendo passare una legge che punisce questa pratica - che può causare emorragie, infezioni ma anche complicanze durante il parto con alto rischio di morte per il neonato - con tre anni di reclusione. Secondo l’Unicef, il Sudan è uno degli 8 Paesi in cui oltre l’80% delle donne e delle ragazze è sottoposta a mutilazioni genitali. Nonostante questa nuova legge, molti temono che l’usanza continuerà ad essere praticata in maniera illegale causando ulteriori rischi sanitari. Quello che ci auguriamo, almeno, è che incoraggi le donne a parlare apertamente del fenomeno dell’MGF in Sudan dove persino discuterne è considerato tabù.

11. Il successo della campagnaGlobal Period Poverty

Grazie al lavoro instancabile di giovani attiviste come Amika George, fondatrice dell’organizzazione no-profit Free Periods, in Gran Bretagna, il governo ha messo a disposizione assorbenti gratis nelle scuole di tutto il Paese. A giugno di quest’anno, il Primo Ministro neozelandese, Jacinda Ardern, ha seguito l’esempio inglese annunciando che il governo avrebbe fornito alle scuole prodotti igienici per il ciclo mestruale gratuiti allo scopo di mettere fine alla period poverty, a causa della quale le studentesse di tanti Paesi al mondo perdono giornate di scuola durante le mestruazioni per via dei costi proibitivi degli assorbenti.

12. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato legalizzato in diversi Paesi

A febbraio nell’Irlanda del Nord si è celebrato il primo matrimonio gay. A maggio era stata la Costa Rica, il primo Paese in America Latina, a legalizzare il matrimonio tra persone delle stesso sesso. Il mese successivo la Thailandia ha approvato un disegno di legge sulle unioni civili. Non solo, le coppie gay hanno diritto anche all’adozione. A settembre, dopo una battaglia di tre anni, una coppia gay croata è diventata la prima famiglia con genitori dello stesso sesso ad adottare e ora hanno due bambini. Inoltre, quest’anno Papa Francesco è finito sulle prime pagine dei giornali dopo aver fatto dichiarazioni che suggeriscono progressi importanti da parte della Chiesa cattolica, che è ancora alla base di molte leggi internazionali in materia di diritti LGBTQ. Papa Francesco ha dichiarato che gli omosessuali “sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. […] Quello che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili”.

Robyn Peoples (a sinistra) e Sharni Edwards sono la prima coppia gay sposata in Irlanda del Nord

© PAUL FAITH / Getty Images

13. Le terapie di conversione sono vietate in diversi Paesi e città

Quest’anno, la ‘terapia di conversione’ (o ri-orientamento sessuale), che considera la non-eterosessualità una malattia da curare e mira a cambiare le sessualità o l’identità di genere delle persone LGBTQ+ attraverso metodi definiti come ‘pericolosi’, è stata vietata in Germania e Albania ma anche a Città del Messico e nello stato della Virginia. Anche Boris Johnson sta lavorando ad un divieto da introdurre in Gran Bretagna e ha descritto la pratica come “abominevole” mentre Instagram e Facebook si sono impegnati a bloccare la promozione di queste cosiddette terapie sulle loro piattaforme.

14. Un calciatore ha guidato una campagna per garantire pasti gratuiti ai bambini poveri

Marcus Rashford, attaccante del Manchester United, ha fatto pressione al governo affinché destinasse 400 milioni di sterline per continuare a fornire i pasti scolastici gratuiti (anche durante la chiusura delle scuole) alle famiglie con problemi economici. Rashford ha guidato una campagna straordinaria che ha portato oltre un milione di persone a firmare una petizione a favore dei pasti scolastici. La sua iniziativa ha fatto da catalizzatore all’interno di tante comunità in tutto il Paese dove gruppi di volontari si sono mobilizzati per portare pacchi di cibo alle famiglie più bisognose durante le vacanze scolastiche. E di recente, grazie al supporto di Burberry, la sua iniziativa sta diventando globale

15. Abbiamo (quasi) un vaccino contro il Covid!

E finalmente la notizia che aspettavamo tutti! Dopo mesi di sperimentazioni, le case farmaceutiche Pfizer e BioNTech hanno annunciato che uno degli 11 vaccini nelle ultime fasi di sviluppo si è dimostrato efficace nel prevenire il 90% dei casi di infezione. Descritto da un quotidiano britannico (sulla falsariga dell’annuncio dell’allunaggio) come “una grande vaccinazione per l’umanità”, le prime dosi potrebbero essere disponili prima di Natale per le categorie a rischio, come anziani nelle case di cura e operatori sanitari. Dalle prime sessioni di brainstorming a quello che sembra essere un risultato finale altamente efficace, si tratta del vaccino più veloce della storia. Un giorno straordinario per la scienza!

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