Comprare vintage online: 5 consigli degli esperti per non sbagliare

Stiamo diventando tutti più eco-consapevoli, e quindi non deve sorprenderci se comprare vintage è sempre più una tendenza. Un tempo pratica riservata a chi aveva

la pazienza di mettersi a rovistare nei mercatini delle pulci o nei negozi vintage, oggi comprare abiti usati è diventato un fenomeno mainstream grazie a siti come The RealReal, Vestiaire Collective, e Depop, il più amato dalla Generazione Z. 

E la pandemia, in realtà, non ha fatto altro che accrescere la popolarità del second hand, anche perché le persone, stando a casa, hanno avuto il tempo e l’occasione di “ripulire” i propri armadi, ma anche di pensare con più attenzione agli acquisti futuri. Secondo un rapporto di ThredUp, si prevede che il mercato dell’usato crescerà del 69% entro il 2021, e sono numeri incredibili; mentre il settore retail tradizionale dovrebbe subire un calo del 15% nello stesso periodo. E con 100 miliardi di nuovi indumenti prodotti ogni anno, passare all’acquisto di abiti di seconda mano sarebbe davvero auspicabile, e anche urgente.

“Comprare usato è una tendenza sempre più diffusa, e la pandemia ha accelerato le cose”, ha detto a Vogue Sophie Hersan, co-fondatrice e fashion director di Vestiaire Collective, in una call da Parigi. “Comprando di seconda mano riduciamo gli sprechi, e anche la nostra impronta idrica e di carbonio. Gli abiti di seconda mano aiutano il pianeta”.

Oggi la scelta è molto ampia, ma è anche difficile capire come acquistare usato senza fare errori. Per questo abbiamo chiesto a tre addetti ai lavori — la stylist Bay Garnett, Amber Glaspie, fondatrice di Elia Vintage, e Sophie Hersan di Vestiaire Collective — di darci qualche consiglio.

© Courtesy Vestiare Collective

1. A caccia di capi timeless 

Se è la prima volta che comprate abiti usati, investire in capi classici è la cosa più sicura. “Acquistare capi senza tempo è la cosa migliore, perché non perdono di valore”, afferma Hersan, e aggiunge che in più aumentano le vostre credenziali “eco”. “L’idea di base è allungare la vita del vostro guardaroba, quindi più alta è la qualità dei capi, più a lungo li indosserete”. Che siate a caccia di un vecchio capo Céline o di una borsa Medallion di Chanel come quella sfoggiata da Bella Hadid, non c’è niente di paragonabile alla felicità che si prova quando, finalmente, si mettono le mani su quel capo o accessorio firmato che avevate messo fra i vostri preferiti un sacco di tempo fa. 

2. Comprate capi selezionati dagli esperti 

Invece di passare ore a scrollare su internet, potete rivolgervi a un esperto che vi proporrà una curatissima selezione di capi usati. “È un grosso aiuto per chi compra”, spiega Garnett, cliente dei negozi dell’usato da molti anni, che di recente ha curato, con enorme successo, l’apertura di un pop-up di Oxfam da Selfridges, a Londra, nell’ambito della campagna Second Hand September dell’organizzazione benefica. Inoltre, sul sito Dora Maar potrete ammirare e acquistare i capi che un tempo appartenevano a icone di stile come la modella Sahirah Abdur o la designer di gioielli Deborah Pagani, e questo vuol dire che potrete attingere ai loro invidiatissimi guardaroba senza nessuno sforzo. 

3. Ispiratevi su Instagram

Il posto giusto per ispirarsi è Instagram, dove la nuova ondata di rivenditori di vintage The Zoo Boutique, Retold, e Elia Vintage ha reso più semplice che mai cercare abiti di seconda mano. “Seguite i brand che hanno un’estetica simile alla vostra”, suggerisce il rivenditore di vintage Glaspie, che aggiunge che qui si trovano anche tantissime idee su come abbinare i capi che avete adocchiato. “Non solo il capo in sé, ma anche come lo indossi”.

4. Controllate bene le vostre misure

Dal momento che non tutti i capi di seconda mano avranno ancora l’etichetta con la taglia, è importante conoscere le vostre misure vitali per non perdere quel capo che sognavate di comprare. Alcuni rivenditori di vintage offrono anche un servizio di piccole modifiche sui capi. “Fate attenzione alle misure dei capi, e se avete della domande, chiedete al rivenditore”, consiglia Glaspie. 

5. Tenete la mente aperta 

Se è vero che a volte gli abiti “pre-loved” possono richiedere qualche modifica in sartoria, non lasciatevi scoraggiare. La storia di quegli abiti fanno parte del fascino del “second hand”, e poi una cosa è certa: il vostro sarà un look esclusivo, visto che si tratta sempre di pezzi unici. “Usate l’immaginazione”, aggiunge Garnett. “È arrivato il momento di fare shopping in un modo nuovo”.

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