Borracce termiche ed ecologiche: quali sono le migliori?

No Plastic. Anche una piccola scelta può fare la differenza, come preferire borracce termiche o infuser alle comuni bottiglie di plastica

Dire definitivamente addio alla

plastica è difficile: basta guardarsi attorno per capire che siamo circondati da materie plastiche, dalle case dello smartphone al packaging food. Piccole scelte possono però fare la differenza, come uscire di casa con una borraccia termica al posto della comune bottiglietta di plastica. L'obiettivo è di dire addio alla plastica monouso.

E lo sanno bene i fondatori di 24Bottles, Matteo Melotti e Giovanni Randazzo, che hanno dato creato le borracce più leggere al mondo partendo da un'acuta e sensibile osservazione davanti alla macchinetta del caffè "i bicchieri e le bottigliette dell'acqua hanno una vita brevissima, un monouso che dura anche pochi secondi" - ci hanno confessato - " Dopo un viaggio in Australia abbiamo notato che tutti avevano una borraccia al posto della canonica bottiglietta. Noi abbiamo studiato un design funzionale, leggero e dalla skin accattivante. In poco tempo abbiamo abbandonato la scrivania della banca per questo bellissimo progetto pensato per consumatori responsabili".

Chiara Ferragni x 24 Bottles

Il primo passo verso la sostenibilità è quello di scegliere un contenitore riutilizzabile in acciaio inossidabile, per limitare il più possibile le abitudini "usa e getta". Una scelta che aiuta l'ambiente e che ci torna utile: le borracce termiche mantengono il freddo e il caldo per lungo tempo (alcune sono brevettate fino a 24 ore), mentre la variante infuser è l'opzione per chi ama e tisane ma non ha tempo di concedersi una pausa alle 5 del pomeriggio.

Belle, progettate con cura, di design e anche un po’ fashion, le borracce termiche sono un'efficace risposta all'emergenza plastica, già raccolta da alcune label di moda come Vivienne Westwood e Diesel.

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