Denim sostenibile: Blue of a Kind e il progetto Believers

Denim sostenibile: questo il credo di Blue of a Kind, progetto nato quando Fabrizio Consoli, founder e CEO del brand, ha deciso di dare il via a una riflessione su che

cosa significasse la sostenibilità nel mondo della moda e quale fosse il materiale più sostenibile. La risposta? Quello che esiste già. Ecco da qui la scelta di concentrarsi realizzato con jeans esistenti e con materiali di stock e rimanenze e di investire molte energie in ricerca e sviluppo, perché ogni paio di jeans sia il più sostenibile possibile. 

Per i colori della nuova collezione seasonless, Blue of a Kind ha utilizzato il processo di colorazione super-sostenibile “Recycrom”, collaborando con l’azienda biellese Officina+39: i tessuti - parte dello stock Candiani - sono tinti grazie a colore ricavato da vecchi capi di abbigliamento, divisi per colore e sminuzzati fino ad essere resi polvere colorata. 

La nuova collezione di Blue of a Kind sceglie un'estetica genderless, con cappotti oversize, slim e boyfriend jeans e giacche abbinate a modelli di jeans che possono essere indossati da fisicità femminili e maschili.

Per raccontare la filosofia dell'azienda orgogliosa del concetto di denim sostenibile di “Re-made in Italy” ha lasciato la parola a creativi e artisti, cui ha rivolto una domanda semplice e difficile allo stesso tempo: “And you, what do you believe in?”.

Ne è nata una carrellata di “believers”, esempi cui guardare soprattutto in momenti come questo:

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