Ama ladanza avant-garde la couturière olandese Iris van Herpen e la onora di affascinanti creazioni. Dalla sua nuova collaborazione con il Dutch National Ballet, compagnia
Dal 2007, anno di nascita della sua Maison e della presentazione delle collezioni alla Paris Haute Couture Week, Iris van Herpen si dedica a una nuova definizione di abbigliamento e a una diversa immagine di femminilità, orientate alla consapevolezza e alla responsabilità. Così la sua moda, anticipazione del futuro che ci attende, diventa linguaggio in trasformazione, entità interdisciplinare in cui innovazione tecnologica e artigianalità magistrale si fondono, linee e materiali ad assecondare con naturalezza i volumi del nostro corpo.
Proprio come nei quattro minuti di Biomimicry, dove il legame tra umanità e natura è incarnato da una creatura di delicata bellezza, che attraversa con rispetto la scena del mondo. La impersona la ballerina di origine cinese JingJing Mao, Solista del Dutch National Ballet, alla quale il coreografo Juanjo Arqués, associato alla compagnia, affida una miriade dei micro movimenti, lievi e fluttuanti, sospesi nel paesaggio desertificato (forse una premonizione del nostro pianeta?) dove la protagonista è immersa. Le braccia che si aprono a ventaglio, i salti leggeri e le pirouettes rapide, il fremito dei passi nelle scarpette da punta, mettono in luce silhouettes e tessuti dei quattro modelli indossati dalla ballerina con grazia squisita, naturale decoro della sua figura astratta.
Ed ecco un abito longuette costruito da cerchi di organza sovrapposti, plissettati con tecnica 3D, grafico il bianco e nero; un miniabito in organza tinta gesso dal disegno a calice, translucido il materiale tra il naturale e l’artificiale, percorso dal motivo del plissé a sbalzo; un abito a tunica che apre i suoi petali come un fiore, compresi mantellina e strascico, i colori dell’iride che si rincorrono come in un caleidoscopio; un robe de soir lungo fino ai piedi, in un abbagliante tono indaco, la gonna a ruota plissettata, le maniche come ali; infine, essenziale, perfetto ornamento, un copricapo delle forme organiche, simile all’acconciatura delle ballerine nel balletto Il Lago dei cigni. Mentre il sound di Thijs de Vlieger & Lavinia Meijer, sintesi di rumori meccanici e suoni naturali, proietta la protagonista e i suoi abiti in un domani che è già oggi.
Vi portiamo dietro le quinte di una sfilate di Iris Van Herpen
Foto courtesy Dutch National Ballet, Irisn Van Herpen, Biomimicry / Valentine Bouqet