Kamala Harris infrange le tradizioni

Kamala Harris ha deciso di raccontare una nuova storia politica. E di farlo con le parole e le azioni. Nel discorso che ha tenuto e

con cui ha accettato la candidatura a vicepresidente per i Democratici, la procuratrice ha dato due segnali molto forti. In primi con la sua scelta di rimarcare, da subito, le sue origini (è figlia di madre indiana e padre giamaicano) ma soprattutto di rimarcare il suo legame con i politici afrodiscendenti che hanno fatto grandi gli States.

Una candidatura, quella di Kamala Harris, che vuole essere in primis un segno chiaro di discontinuità che la politica ha letteralmente "indossato". Per la sua "presentazione alla nazione", Kamala ha infatti deciso di indossare un completo sei bottoni color borgogna. Ed è proprio il "colore" quello che fa riflettere: solitamente, infatti, le politiche statunitensi hanno una tradizionale affezione al colore bianco. Il motivo è presto detto: è un omaggio alle suffragette che hanno lottato per il diritto al voto (di cui ricorre, come ha sottolineato anche Meghan Markle, il centenario proprio in questa settimana).

Il colore bianco, inoltre, è stato spesso indossato dalle parlamentari democratiche durante lo State of Union del 2019 proprio come gesto di opposizione a Donald Trump. La decisione di non indossare un colore "tradizionale" per questo momento, probabilmente, vuole davvero essere un segno di un voler giocare "fuori dagli schemi", proponendosi come una voce nuova e soprattutto mostrandosi per ciò che può fare e non come "anti-Trump". 

Chissà che, anche questa, non sia una  delle mosse vincenti.

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