In arrivo il nuovo documentario suBillie Eilish
Ci piace tantissimo questo filone di documentari sulle grandi star della musica. Hanno la capacità di raccontarci quei
E siamo certi che anche "Billie Eilish: the world's a little blurry", il nuovo documentario firmato dal pluripremiato R.J.Cutler (il regista di The September Issue, documentario su Anna Wintour e la redazione di Vogue America, per intenderci) prodotto da Apple TV+ non ci lascerà impassibili. Non solo perché la cantautrice statunitense non lascia mai indifferenti, con i tanti messaggi che scorrono nelle sue canzoni e battaglie, da quella per la salute mentale alla lotta al body shaming, ma perché il film racconterà la sua storia vera partendo dall'infanzia (quindi non mancheranno stralci di video originali della piccola Billie) fino alla sua ascesa alla fama mondiale, da sola, a soli 17 anni, quando pubblica il suo primo album When we all fall asleep, where do we go?
Bella domanda. Viene da pensarci, da risponderle, ascoltarla anche se anagraficamente non si fa (ahimè) parte della generazione z, viene voglia di averla lì davanti e chiacchierarci con Billie Eilish: forse è questa la sua forza e in tanti se ne sono accorti.
Dovremo solo aspettare il 26 febbraio 2021 per esplorare la storia della Artist e Songwriter of the Year che ha fatto l'Album of the Year secondo gli Apple Music Award 2019, per non parlare dell'incetta di premi ai Grammy Awards 2020.
141 nomination, 137 milioni di follower, 55 miliardi di streaming e 19 canzoni nella Billboard Hot 100 e Billie oltre ad essere una pop star inspiring è ancora, per fortuna, una tenera ragazzina che dorme nel letto dei genitori perché ha paura dei mostri nella sua stanza, come afferma nel trailer.
"Are you guys ok? 'cause you are the reason i'm okay. Okay?"
Grandissima.