Bridgerton, la serie tv Netflix: dietro le quinte con la costumista
Il romanticismo pop della serie-evento diNetflix, Bridgerton, a Natale sulla piattaforma, è messo in
In questa nuova missione seriale si ritrova a reinventare il periodo Regency con il filtro moderno e rivoluzionario di Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy) nel raccontare il debutto di Daphne, uno dei diamanti dell’alta società inglese in cerca di marito durante la prima stagione sociale. Le dinamiche sentimentali s’intrecciano a quelle familiari, tra numerosi e turbolenti fratelli e sorelle, e una lista di corteggiatori non proprio ineccepibili.
BRIDGERTON
© LIAM DANIEL/NETFLIX
Per capire la complessità dell’estetica messa in atto da Bridgerton, basti pensare che tutti i corsetti sono stati creati dalla famosa corsettista Mister Pear, che al Met Gala del 2019 ha creato per Thierry Mugler quello iconico di Kim Kardashian. Ci sono persino dei riferimenti “nascosti” nelle parrucche: i Bridgerton hanno come simbolo l’ape, mentre i Featherington la farfalla, che compaiono, grazie al dettagliato lavoro di Marc Pilcher, a capo del dipartimento di trucco e capelli, in qualche decorazione sparsa nelle parrucche dei protagonisti. Quella usata per Daphne, ad esempio, s’ispira al look anni Sessanta, più precisamente alla versione di Audrey Hepburn in Guerra e pace, naturalmente chic.
BRIDGERTON, Daphne
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BRIDGERTON: i costumi sul set
© ELLEN MIROJNICK/NETFLIX
È davvero una mission impossible questa commistione tra classico e moderno? Non per Ellen Mirojnick, che ha divorato i romanzi di Julia Quinn, editi da Mondadori, da cui la saga è tratta, per modernizzarli in chiave originale e sexy. Lo ha raccontato durante l’incontro con la stampa di tutto il mondo, per svelare i dietro le quinte di uno degli appuntamenti seriali più attesi dell’anno.
Come ha dato una svolta contemporanea allo stile del 1800?
Innestando su elementi classici alcuni dettagli audaci, reinterpretando l’epoca con palette moderne e accessori più ricchi e sontuosi. Ogni personaggio, però, declina quest’eclettismo in modo diverso: la Regina, ad esempio, non ha alcuna continuità nello stile, mentre tutta la famiglia Bridgerton indossa i toni candidi del celeste. Per mettere insieme il loro guardaroba e quello dei personaggi della serie ho realizzato oltre 7500 abiti, pezzi unici e artigianali nell’impegno produttivo più favoloso della mia carriera.
BRIDGERTON
© LIAM DANIEL/NETFLIX
Quali ricerche ha effettuato?
Sono partita dai libri di storia, ma usando ispirazioni moderne da foto e riviste (ho strappato pagine e pagine di giornali di qualche decennio), così ho confrontato qual è la realtà storica con il marchio di fabbrica di Shonda Rhimes, con cui lavoro da tempo. Lei, com’è noto, ha un’estetica precisa, fresca, giovane e moderna. Mi sono chiesta, ad ogni passo, se una ragazza di oggi indosserebbe o meno questi abiti mentre li disegnavo.
Risultato?
Il tocco moderno non snatura né trasforma gli abiti dell’epoca, ma aggiunge livelli su livelli, partendo da zero. Qui, infatti, non siamo davanti al classico stile alla Jane Austen, con tutte le sfumature del beige. Certo, il taglio resta impero, ma con la sofisticazione delle ambizioni romantiche della famiglia Bridgerton, in netto contrasto con la vibrante passione dei Featherington. I personaggi sono stati vestiti tutti con minuzia, dalla biancheria ai cappelli, con un lavoro di progettazione durato cinque mesi. La sola Daphne cambia 104 abiti in otto episodi.
BRIDGERTON
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Quale dettaglio che alla vista non si nota?
I tessuti e le tecniche di cucitura sono moderne, ma innestate sulla silhouette dell’epoca, per realizzare uno stile totalmente unico e riconoscibile, non una copia di estetiche già viste.
Preparatevi: Bridgerton avrà lo stesso impatto visivo di Mad Men.
BRIDGERTON
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