Previsioni Oscar 2021: gli 11 film pronti a vincere alla grande

La stagione degli Oscar 2021 sarà come nessun’altra: mentre i kolossal continuano a essere posticipati come risultato della pandemia, ragazze indie acclamate dalla critica e

drammi meticolosamente realizzati via streaming stanno guidando la corsa al podio degli Oscar. Tra i concorrenti, recenti vincitori di ritorno con prestigiosi progetti (Frances McDormand, Regina King), nonché autori emergenti (Chloé Zhao, Lee Isaac Chung) che stanno lentamente cambiando il volto del cinema contemporaneo.

In discreto anticipo rispetto ai Premi Oscar del 25 aprile 2021, abbiamo scelto gli 11 film più clamorosi da non perdere.

1.Nomadland

Un'avvincente cinematografia e una performance ingegnosamente impressionante della due volte vincitrice dell’Oscar Frances McDormand: non c’è dubbio che il commovente racconto di Chloé Zhao sul viaggio di una nomade negli Stati Uniti si meriti l’attenzione degli Oscar. In quanto primo film nella storia a vincere sia il Leone d’Oro della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia sia il Premio del Pubblico del Toronto Film Festival, è pronto a dominare.

2.Mank

Sebbene uno dei registi maggiormente rispettati nell’industria, David Fincher non ha ancora vinto un Oscar. La sua ultima pellicola potrebbe cambiare le cose: un’epopea in bianco e nero sul leggendario sceneggiatore Herman J Mankiewicz. Nel cast troviamo un esuberante Gary Oldman nel ruolo di protagonista, un’Amanda Seyfried che ruba i riflettori nei panni di una giovane starlet, una Lily Collins che dopo la leggerezza di un Emily in Paris (di cui tutti aspettiamo la seconda stagione), recita come l'assistente perfettina e devota. Infine una parola sulla sceneggiatura tagliente scritta dal defunto padre del regista, Jack.

3.One Night in Miami

È il quartetto centrale del primo lungometraggio realizzato da Regina King che eleva questo dramma cadenzato a una scottante analisi dell’ingiustizia razziale; Kingsley Ben-Adir come Malcolm X, Eli Goree come Cassius Clay (che in seguito sarà chiamato Muhammad Ali), Leslie Odom Jr come Sam Cooke e Aldis Hodge come Jim Brown. In un’immaginaria serata del 1964, queste icone si trovano in una stanza di motel per un meeting tra menti e ciascun attore ha il suo momento di gloria.

4.Il processo ai Chicago 7

Con un cast corale che comprende Eddie Redmayne, Sacha Baron Cohen, Yahya Abdul-Mateen II, Mark Rylance, Jeremy Strong e Frank Langella, potrebbe essere proprio la loquace storia da tribunale di Aaron Sorkin ad entrare nella categoria Attore Non Protagonista. Un travolgente resoconto di manifestanti contro la guerra del Vietnam accusati di incitamento alla rivolta, montata con astuzia e ricca di feroci monologhi.

5.Minari

Questo successo cinematografico del Sundance di Lee Isaac Chung racconta la storia di una famiglia coreano-americana che deve adattarsi alla nuova vita nelle zone rurali dell’Arkansas. Concepito con sensibilità e abilmente recitato da Steven Yeun, Yeri Han e Yuh-Jung Youn, è una profonda meditazione sul “sogno americano” divenuto l’incognita nella corsa per gli Oscar di quest’anno. La colonna sonora da sola è sufficiente a far venire la pelle d’oca.

6.Pieces of a Woman

Vanessa Kirby, nota soprattutto per aver interpretato la Principessa Margaret nelle prime due stagioni di The Crown, è formidabile nei panni di una donna il cui parto in casa finisce in tragedia. Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó è uno straziante studio del dolore. Dopo un’agghiacciante sequenza di 25 minuti in cui perde la figlia, cerca di ricomporre il suo mondo. A sostenerla nei panni della sua inflessibile madre, la vincitrice di Oscar Ellen Burstyn.

7.Ammonite

Elaborati costumi d’epoca, una sublime colonna sonora classica, un’ambientazione costiera battuta dal vento e ripresa in ampie inquadrature pittoriche: tutte le componenti della relazione proibita di Francis Lee sono degne di svenimento, ma nessuna lo è più della performance dei suoi due protagonisti. Kate Winslet e Saoirse Ronan sono a fasi alterne tristemente frenati e focosamente passionali, nei panni di una paleontologa e di un apprendista che si innamorano.

8.Ma Rainey’s Black Bottom

Un gruppo di musicisti si riunisce per una sessione di registrazione che stravolgerà le loro vite nel dirompente adattamento di George C. Wolfe dello struggente dramma di August Wilson. Viola Davis risplende nei panni di una pionieristica cantante blues a fianco di Chadwick Boseman al suo ultimo ruolo di giovane trombettista dai piedi agili. Quando calerà la notte degli Oscar, potrebbe diventare il terzo attore nella storia a vincere una statuetta postumo.

9.The Father

Voci per un Oscar ad Anthony Hopkins e Olivia Colman non hanno fatto che intensificarsi da quando la magistrale rappresentazione di un uomo anziano affetto da demenza per opera di Florian Zeller ha debuttato al Sundance l’anno scorso. I due interpretano un padre tormentato e sua figlia, il cui rapporto è messo a dura prova quando lui perde il contatto con la realtà. Meraviglioso e spiazzante, resterà con voi a lungo dopo i titoli di coda.

10.Da 5 Bloods

Traboccante di legittima rabbia, l’allucinante film di guerra di Spike Lee segue quattro vecchi veterani del Vietnam che fanno ritorno nella giungla per recuperare i resti del loro caposquadra caduto, oltre a un tesoro nascosto. In mezzo a un mare di coinvolgenti performance, spicca Delroy Lindo con una svolta che definisce la sua carriera come soldato consumato che cerca redenzione ma precipita nella pazzia.

11.Notizie dal mondo

Nel selvaggio western di Paul Greengrass, Tom Hanks diventa protagonista nei panni di un vedovo errante che si imbatte in una bambina (Helena Zengel) nelle terre selvagge e si propone di riunirla con la sua famiglia. Il ritmo è lento e l’arco emozionale è familiare, ma è impossibile non rimanere conquistati dalla miriade di aspetti affascinanti del film: ampi panorami, una trepitosa colonna sonora e la perenne convinzione nella decenza umana.

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