Milano Fashion Week Men's: i Talents africani

L'edizione della Milano Fashion Week Men'sautunno inverno 2021 2022 si è svolta nuovamente in formato digitale sulla piattaforma della Camera Nazionale della Moda Italiana. Quello che sembrava essere un impedimento dovuto

alla situazione sanitaria emergenziale, si è però rivelato un importante momento di svolta che ha consentito di coinvolgere una serie di designer che forse, senza queste dinamiche – che hanno tra l'altro permesso di comprendere l'importanza dell'internazionalizzazione e dell'apertura nei confronti dei nuovi creativi – non avrebbero potuto partecipare. Tra i numerosi debutti e i brand internazionali vi sono Lagos Space Programme, Tokyo James e Bloke, tre marchi di origine nigeriana che hanno presentato con dei video le proprie collezioni, cariche di tradizioni e caratterizzate da una creatività decisamente rinvigorente, anche per la Milano Fashion Week

Lagos Space Programme

Lagos Space Programme è il brand nigeriano fondato da Adeju Thompson che ha presentato la collezione intitolata We greet dress before we greet its wearer, un detto Yoruba (un ampio gruppo etno-linguistico che abita nei Paesi dell'Africa Occidentale) che il designer utilizza per riflettere sulla situazione socio-politica nigeriana e sull'identità queer. L'obiettivo della collezione è quindi quello di sovvertire i canonici dettami imposti dalle regole di genere, attraverso i tessuti tradizionali e un'analisi interiore che i riferimenti culturali nigeriani mirano a enfatizzare. Il blu elettrico della maglieria e dei gilet si affianca così a pantaloni ampi e dal taglio cropped in colori neutri, rievocando palette che caratterizzano il cuore del continente. 

Tokyo James

Anche Tokyo James racconta le tradizioni della sua Nigeria con la collezione Ogidi Okunrin, L'uomo forte, prendendo ispirazione dalla cultura Yoruba e dall'Eyo Masquerade Festival. Questo evento che si celebra una volta l'anno, viene considerato lo strumento con il quale le anime dei re sono guidate e allo stesso tempo diviene l'occasione per accogliere il nuovo sovrano. I danzatori Eyo, vestiti di bianco, affiancano le creazioni di James che rappresentano una reinterpretazione della sartorialità, infusa delle tecniche di lavorazione tipicamente africane, come gli intrecci che danno vita a un effetto vichy. La pelle ha un ruolo centrale con lavorazioni matelassé oblique, sia nere che blu elettrico, per soprabiti, biker jacket e pantaloni arricciati lungo le cuciture frontali. I completi sono inoltre proposti in un'esplosione di paillettes che ricrea scenari stellari, proprio come quelli della video presentazione del designer.  

Bloke

Faith Oluwajimi designer di Bloke ha presentato la collezione Sticks and Bones ispirata a una serie di eventi drammatici che si sono verificati quest'anno in Nigeria, dalla pandemia al movimento “End Sars”. In un'atmosfera profondamente malinconica, il video ha come protagonisti un gruppo di persone che rendono omaggio ai propri cari, per ricordare le numerose perdite di questi ultimi mesi. La collezione si caratterizza per l'uso del color-block con applicazioni di tasche e sezioni a contrasto su camicie e pantaloni. Anche la pelle viene usata con questi giochi cromatici, attraverso componenti che affiancano il nero a diverse tonalità di rosso, come avviene per i soprabiti. Particolarmente interessanti i completi in velluto liscio che ripropongono il concetto dei blocchi di colore e la maglieria mélange con una sovrapposizione di simboli tribali, segno distintivo del brand.  

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