Skincare coreana le nuove tendenze da provare nel 2021

Bava di lumaca. Veleno d’ape. Glass skin. Sono alcuni dei tendenze di skincare coreana che sono arrivate dalla Corea del Sud negli ultimi 5 anni.

Se avete mai provato il latte d’asina (ringiovanisce la pelle grazie alle proteine e agli acidi grassi) o se, a parte una maschera per il viso una volta a settimana, non avete osato sperimentare molto altro, la K-beauty resta il trend del momento. La Allied Market Research afferma che entro il 2026 il valore stimato del mercato della K-beauty sarà di 15 miliardi di sterline, mentre secondo Jenni Middleton, director of beauty di WGSN, “Durante la pandemia da coronavirus i consumatori si sono informati molto di più sulla K-beauty, e hanno cercato prodotti innovativi da inserire nel loro regimi beauty durante il lockdown”.

Come gran parte dei fenomeni culturali, la K-beauty è in continua evoluzione: quello che andava di moda l’anno scorso probabilmente non lo sarà quest’anno. Come fa notare Middleton, la routine tradizionale dei 10 step lascia il posto a un approccio più minimalista, perché i consumatori più consapevoli sono contrari alla fast fashion e al packaging eccessivo. Inoltre, espedienti divertenti come l’effetto cangiante o le sostanze gelatinose vengono sostituite da formule sicure e confortate dalla scienza. 

Per saperne di più sui nuovi trend della K-beauty 2021, abbiamo parlato con alcuni degli esperti di skincare coreana più autorevoli del settore.

Charlotte Cho, fondatrice diSoko Glam

1. Ingredienti Hanbang 

“Gli ingredienti hanbang sono ingredienti vegetali tradizionali usati da tempo immemore dalla medicina coreana, come, ad esempio, la radice di ginseng, la houttuynia cordata, il loto sacro e la rehmannia che vantano proprietà anti-age, anti-infiammatorie e rigenerative”.

2. Acidi sì ma con equilibrio 

“La K-beauty ha inserito più acidi esfolianti nei propri prodotti, ma con un approccio più delicato, per ottenere il giusto equilibrio: se se ne usano troppi possono irritare e danneggiare la pelle, se se ne usano troppo pochi non si avrà alcun risultato, quindi è importante prodotti che ne contengano la giusta quantità. Usate formulazioni bilanciate di AHA e BHA (acidi di originale vegetale e animale) per esfoliare delicatamente la pelle e renderla più liscia”.

3. Carota 

“Si parla troppo poco dell’olio di semi di carota anche se viene impiegato dalla K-beauty da più di 10 anni. Contiene vitamina A ed è un fantastico antiossidante. Ha proprietà anti età, antifungine, antibatteriche e antiinfiammatorie, l’ideale se si vuole rendere la pelle più luminosa”.

4. Retinolo Soft

“L’approccio della K-beauty, che mette la skincare al primo posto, resta invariato anche per questo 2021, specialmente considerando quanto sia importante, in questo momento, prendersi cura di noi stessi. Nessuno può negare le potenti proprietà anti-age del retinolo, ma la K-beauty ne utilizza una quantità minore, così la pelle resta sana e meno irritata. Il retinolo resta comunque molto efficace, ma senza arrecare danni inutili”.

Coco Park, fondatrice diThe Beauty Wolfe co-autrice diKorean Beauty Secrets(Simon & Schuster, 2015)

5. Centella asiatica

“Nel 2021 si presterà meno attenzione alle mode di cui tutti parlano e più agli ingredienti veri e documentati, con un focus speciale su quelli calmanti. La centella asiatica (una pianta che cresce in Asia, nota per le sue proprietà antiinfiammatorie, NdR) ad esempio, è molto popolare in questo momento. Tutti si ritrovano ad affrontare lo stress da pandemia e la ‘maskne’, l’acne da mascherina, e quindi l’obbiettivo principale in questo momento è calmare la pelle irritata e arrossata, e la centella asiatica è l’ingrediente perfetto da aggiungere alla nostra routine di bellezza”.

Elisa Lee, fondatrice diDot Dot Skin

6.Clean beauty

“Sempre più brand stanno sviluppando prodotti privi di additivi chimici, ingredienti artificiali e profumazioni. I prodotti possono essere ancora più delicati grazie a efficaci ingredienti di origine vegetale e molti brand scelgono di diventare anche vegani. I consumatori sono sempre più attenti a quello che si mettono sul viso”.

Sarah Oh, fondatrice diOh My Gloss!

7. Pre-, pro-, e post-biotici

“Quest’anno, i brand e i prodotti che si occupano di benessere interiore ed esteriore saranno sempre più popolari. Come, ad esempio, i brand di pre-, pro-, e post-biotici; prodotti per la pelle microbiome-friendly; e di integratori orali che fanno bene sia alla pelle che all’intestino.

“La K-beauty si sta orientando verso un approccio più olistico che unisce lo skincare alla salute dell’organismo. Io prendo i probiotici per il mio eczema e adoro usare i prodotti di K-beauty con ingredienti fermentati. Uso regolarmente i prodotti di 107 —utilizza aceto invecchiato sette o dieci anni che aiuta a mantenere la salute dell’intestino. E il loro aceto è delizioso con il miele”!

Jude Chao, fondatrice diFifty Shades of Snaile autrice diSkin Care for Your Soul(Mango, 2021)

8. Minimalismo Flessibile 

“Qualche anno fa la routine coreana dei ‘10-step’ utilizzava un numero eccessivo di prodotti. La ‘skincare diet’ (ovvero usare meno prodotti e meno “step”, NdR) si allontanava da quella routine, ma era troppo limitata per chi voleva ottenere più risultati di quelli che potevano essere ottenuti solo con i prodotti base.

“Il minimalismo flessibile si basa su prodotti ‘clean’ e semplici, che rendono più facile personalizzare la nostra routine. Ci sarà la tendenza anche verso una lista di ingredienti più stringata. Gli ingredienti singoli e minimal piacciono perché sono semplici e hanno una maggiore concentrazione dell’elemento principale”.

Alicia Yoon, fondatrice ofPeach & Lily

9. Coccolarsi anche a casa

“Lo skincare ha un elemento funzionale, ovvero, deve funzionare e dare risultati. Ma prevedo che prenderanno piede i prodotti che offrono anche momenti per la meditazione, prodotti calmanti e rilassanti, un po’ come nelle Spa. Prodotti in grado di trasportarci psicologicamente ed emotivamente in un altro spazio mentale”.

Sarah Lee and Christine Chang, co-fondatrici diGlow Recipe

10. Una skincare versatile 

“Abbiamo cominciato a vedere un nuovo trend della K-beauty, lo ‘skipcare’ (da “to skip”, saltare NdR) che predilige una routine stringata, semplice e minimalista. Vedremo più prodotti multitasking e versatili, efficaci e performanti, prodotti multifunzione o ibridi.

11. Rafforzare le difese, detossinare la pelle

“Il principio secondo cui ‘la pelle è lo specchio dell’anima’ viene proprio dalla Corea. Quando ero piccola mia madre me lo diceva sempre. Vedremo più ingredienti-barriera che stimolano le difese immunitarie come alcuni funghi, e anche erbe purificanti come lo zenzero e l’artemisia. E si assisterà al ritorno dei ceramidi (formano uno strato protettivo che aiuta a prevenire la disidratazione e i danni visibili alla pelle, NdR)”.

12. L’importanza della cura del corpo

“In Corea del Sud, molti rituali per la cura del corpo hanno origine dalla cultura dei bagni pubblici, in cui trattamenti al latte vengono spalmati sul viso e sul corpo, e all’acqua del bagno vengono addizionati ingredienti benefici per la pelle, come il tè verde e i probiotici. In un anno così difficile, la cura di sé per molti ha assunto un’importanza diversa, quindi prevediamo che questa definizione andrà ad includere la cura della pelle in senso lato, dalla testa ai piedi”.

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