Bridgerton: quando esce la seconda stagione, trama e cast


La notizia arriva da Lady Whistledown in persona: la stagione 2 di  Bridgerton, serie-evento di Netflix è una felice certezza, arriverà a primavera. A

meno di un mese dall’arrivo in tv, l’adattamento dei romanzi di Julia Quinn continua con nuove puntate, incentrate sul secondo romanzo della saga, Il visconte che mi amava (Oscar Bestseller Mondadori). Se il pubblico continuerà ad appassionarsi alle love story in salsa Regency si prevedono moltissime altre stagioni, una per ogni figlio della famosa famiglia aristocratica dell’Ottocento (qui l’ordine in cui dovrebbero svolgersi, stando ai libri).

La conferma ufficiale

Le nostre prime ipotesi  sono state ampiamente confermate da questo messaggio della celebre scrittrice di cronache mondana che nella serie ha la voce di Julie Andrews:

“Dopo i pettegolezzi degli ultimi giorni, è un onore per me comunicarvi che Bridgerton tornerà ufficialmente per una seconda stagione. Spero che abbiate messo da parte una bottiglia di ratafià per questa deliziosa occasione. L'incomparabile cast di Bridgerton tornerà sul set nellaprimavera del 2021. L’autrice è stata attendibilmente informata del fatto cheLord Anthony Bridgertonintende dominare la prossima stagione. La mia penna sarà pronta per riferire tutte le sue vicissitudini d’amore. Tuttavia, gentili lettori, prima di lasciar spazio a richieste di sordidi dettagli, sappiate che al momento non sono incline a riferire alcun particolare. La pazienza, dopotutto, è una virtù. Sentitamente Vostra, Lady Whistledown”

L’ambientazione della stagione 2

Considerando la struttura della prima stagione della serie, si può affermare con una disinvoltura che il visconte AnthonyBridgerton, primogenito di casa ed erede del titolo del compianto padre, prenderà il sopravvento nelle prossime puntate. Che fine faranno la sorella Daphne e Simon? Ci saranno, ovviamente, come succede nel secondo romanzo di Julia Quinn, ma marginalmente, assieme a quasi tutti i membri della famiglia, ai loro amici e ad una cerchia ristretta dell’alta società britannica.

Anthony (Jonathan Bailey)

© LIAM DANIEL/NETFLIX


L’ambientazione del libro non è più Londra, con le sue rigide etichette, i protocolli reali e le dimore cittadine di Grosvenor Square a Londra. No, stavolta ci si sposta in un ambiente meno formale e più disinvolto, la campagna.
Chi ha visto attentamente le prime otto puntate avrà notato almeno due accenni alla tenuta di Aubrey Hall dei Bridgerton. Il primo a cena, quando Lady Violet invita il duca di Hastings a far visita alla famiglia in campagna, il secondo arriva dalla più piccola del clan Bridgerton, Hyacinth, quando chiede il permesso di giocare a pall mall e il primogenito glielo accorda a patto di non toccare la sua mazza fortunata. Sembra un dettaglio di poco conto, invece anticipa uno dei momenti cruciali della seconda stagione, oltre ad incorniciare una delle situazioni più esilaranti di tutta la saga. La famiglia è davvero competitiva e il colore delle mazze di ogni giocatore ne determina spesso la sorte.

La storia di Anthony

Durante la prima stagione ci sono dei riferimenti altrettanto sibillini alla storia di Anthony, anche se alcuni riguardano l’intera famiglia. Partiamo dall’ape che compare ovunque, dal portone di casa alle carrozze, dalla finestra ai dettagli delle acconciature e rappresenta un po’ il simbolo (anche se infausto) del casato. A 38 anni una sua puntura è stata letale al compianto visconte, Edmund, e da allora la sorte dei protagonisti è cambiata drammaticamente, soprattutto quella di Anthony che si è ritrovato, ancora giovanissimo, nei panni del capofamiglia. E siccome quell’orribile incidente è avvenuto in campagna, per anni la tenuta è rimasta disabitata.
Quando si sente la madre Lady Violet far riferimento all’orologio da taschino del defunto marito, ora in possesso di Anthony, non si tratta solo del classico commento british sull’ora ma un vero e proprio “memento mori” o meglio “tempus fugit”. Il ragazzo sa che la vita può essere mozzata in un attimo ed è suo dovere procreare a breve un erede per tramandare la dinastia. Certo, con altri tre fratelli non si corre il pericolo che il cognome dei Bridgerton sparisca, ma un nobile del Regno deve onorare la posizione privilegiata che richiede.
Quando, durante il duello, Anthony affida al secondogenito Benedict, l’oggetto del padre, questo gesto assume un significato altamente simbolico. Un po’ meno quando amoreggia con la soprano Siena tra le lenzuola dell’appartamento di lei o contro un albero e viene distratto dal ticchettio delle lancette, ma anche questo fa parte del personaggio, un libertino che deve mettere la testa sulle spalle.

Anthony (Jonathan Bailey)

Il visconte e l’amore

Senza anticipare nulla su chi diventerà la dolce metà del visconte, basti sapere, come dice il personaggio alla fine della prima stagione, che Anthony ha un approccio cinico ai sentimenti. Non solo perché gli piace corteggiare le donne e sedurle, ma perché non vuole lasciare una moglie che ama da sola. Sembra un controsenso ma non lo è: siccome è convinto di avere solo pochi anni davanti a sé da vivere e che quindi morirà giovane come il padre, non vuole soffrire al pensiero di abbandonare una consorte a cui è davvero legato. Dal suo punto di vista è meglio procreare un erede come dovere ma senza mettere in mezzo le emozioni. Nel libro, come nella serie, lo si vede chiaramente, ma – si sa – che l’anima gemella, almeno nella finzione, arriva quando si è ormai rinunciati a trovarla e stravolge tutto. Piccolo avvertimento: chi ha fatto il tipo per la coppia Anthony-Siena si prepari ad innamorarsi perdutamente della donna che ruberà il cuore al visconte, perché è uno dei personaggi più incredibili della saga. E come potrebbe essere altrimenti? Sarà lei a tenere insieme l’eredità dei Bridgerton e dev’essere all’altezza dell’attuale matriarca, Violet.

Anthony (Jonathan Bailey)

L’attore che interpreta Anthony

Jonathan Bailey ha fatto i provini per il ruolo di Simon, ma per fortuna ha ottenuto quello di Anthony, per cui è assolutamente perfetto. Brillante, simpaticissimo e ovviamente sexy, saprà far sognare almeno quanto il collega Regé-Jean Page ma con più brio. E in più ha le idee chiarissime sul concetto di mascolinità e sull’uguaglianza di genere: appartiene con orgoglio alla comunità LGBT+ e riesce a mettere insieme sensibilità e virilità con una disinvoltura ammirevole. Il suo crush ideale? Il principe Eric de La sirenetta. Impossibile contraddirlo, quindi. In meno di un mese dalla messa in onda della serie i suoi follower su Instagram si sono più che decuplicati e lui continua a collezionare non solo cover glamour ma anche messaggi di attivismo e d’impegno sociale. Surfista, amante della musica e degli animali, sfoggia anche un animo nerd oltre a bicipiti mozzafiato. What else?

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