Il taglio capelli mullet è tornato. O meglio, sembra che il desiderio di Billy Ray Cyrus, papà di Miley ed ex rockstar, cantato nella strofa della sua hit I want my
mullet back sia, anche nel 2021, stato esaudito. Partiamo subito dal dire che il mullet - o capelli alla triglia, come più vi aggrada chiamarlo - non è un taglio per tutti i visi.
In realtà, da manuale, è adatto soprattutto a chi ha una forma del viso rettangolare o triangolare, con mascella definita e lineamenti piuttosto androgini. Ma come gli haircut più celebri della storia, spesso viene scelto perché è alla moda, “fa tipo” ed è piuttosto facile da gestire con diversi styling soprattutto se si ha una chioma liscia o leggermente mossa (ma la super modella dai capelli ricci Mica Arganaraz lo porta più o meno accentuato da anni).
Un esempio arriva dall'attrice Scarlett Johansson nel 2003 o ancora da Barbie Ferreira - la Kat Hernandez della serie tv Euphoria - nel 2020. Entrambe, enfatizzano la loro forma arrotondata con un taglio capelli mullet personalizzato.
E lo stesso discorso si potrebbe fare sui tanto chiacchierati - e, diciamo, poco gestibili - mullet bang che l'hair guruGuido Palau ha elevato a quintessenza della chicness sulla passerella Primavera Estate 2021 di Prada. La motivazione? Questo taglio di capelli riesce sempre a trovare una chiave moderna, nuova e sperimentale ogni volta che torna di tendenza. Come appunto dimostra la frangia che parla il pradese, dal taglio netto e aperta sulla fronte, che supera di qualche centimetro la linea delle orecchie.
Il mullet, nato negli anni Ottanta e subito sfoggiato da artisti underground del calibro di David Bowie, Keith Richards, Rod Stewart ma anche di Patty Smith e Debbie Harry, è sempre stato versatile quanto trasgressivo.
La descrizione tecnica dell'haircut stessa non sorprende: “Party in the back and business in the front”, perché concilia taglio corto e lungo, e la sobrietà - davanti - con una sfumatura laterale e un codino - dietro - decisamente dai guizzi più sfrontati.
La versione oggi proposta dai saloni è più morbida, adatta anche alle chiome mosse e abbinata ai crazy colors ovvero alle tinte più decise e audaci, in un gioco di sfumature più o meno nette. Ma non per questo risulta meno punk.
Il suo bello è che non ha alcuna regola e può essere la "pazzia" del 2021 per qualsiasi donna che vuole rivoluzionare - per davvero - lo stile dei suoi capelli, accrescendo anche la personalità. Oggi, infatti, basta avere un lob e dargli texture, fondendo la rigidità del mullet alla morbidezza di uno shag, alla Alexa Chung. Se volete un effetto più fluido, quindi, chiedete di fondere i due livelli di lunghezze, aggiungendo magari una frangia a tendina o un ciuffo per armonizzare. Chi sogna un piglio rock, invece, non tema la sforbiciata frastagliata e ben sfilata dello stylist.