Harry Potter: la serie tv
Le dicerie “magiche” che si rincorrevano da anni hanno finalmente ricevuto conferma: HBO Max sta preparando una serie tv su
Harry Potter
I primi dettagli
Una boccata d’aria pura, insomma, per iniziare l’anno all’insegna del buonumore, soprattutto dopo il licenziamento di Johnny Depp dal set di Animali fantastici e dove trovarli 3, saga prequel firmata sempre da J.K. Rowling, che nel frattempo – sempre per Salani – ha pubblicato anche in Italia il nuovo libro L’Ickabog, disponibile anche in versione audiolibro Audible con la voce di Jasmine Trinca. Archiviate, si spera, le polemiche sulla transfobia dell’autrice, con relativo ping pong di dichiarazioni dei “suoi” attori, si apre un nuovo capitolo per la saga. Non che ci sia bisogno di stabilizzare il fandom, sia chiaro, visto che le maratone sul piccolo schermo continuano a confermarne il successo.
La serie tv, basata sulla saga letteraria da oltre 500 milioni di copie, sarebbe perfettamente in linea con gli adattamenti a puntate che si stanno moltiplicando di questi tempi, incluse la nuova trasposizione de Il Signore degli Anelli e la recente costola di Star Wars su Disney+ (The Mandalorian). La notizia, lanciata in esclusiva da Hollywood Reporter, parla proprio dello sviluppo di un progetto destinato potenzialmente ad una piattaforma streaming che le fonti ufficiali della produzione per il momento non confermano. Lo stadio iniziale, quindi, non permette che alcun dettaglio di trama o di tempistiche sia ancora definito, ma fa esultare i fan sperando già in un binge-watching compulsivo delle puntate. Gli attori del franchise cinematografico, primo fra tutti Tom Felton, interprete di Draco Malfoy – che di recente ha anche organizzato una reunion di beneficienza con i colleghi - sono sempre entusiasti e disponibili quando la stampa chiede loro un parere su un eventuale ritorno, anche solo per un cameo.
Emma Watson in Harry Potter
Qualche ipotesi
Il sequel teatrale Harry Potter and the cursed child (La maledizione dell’erede) ha calcato i palcoscenici del West End di Londra e di Broadway e continua a riscuotere l’interesse. Potrebbe essere un ottimo punto di partenza per raccontare gli anni di studi ad Hogwarts dei figli dei protagonisti: la prole di Harry/Ginny e di Ron/Hermione assieme a quella di Draco o Lupin potrebbe di fatto dar vita a nuove avventure, anche se non più legate alla guerra nel mondo magico.
Molti fan hanno scritto o girato storie sull’infanzia di Voldemort o sui Malandrini, ossia i compagni di scuola nonché migliori amici di James (il papà di Harry). Sono, infatti, tanti i personaggi e le vicende su cui il pubblico nutre ancora una curiosità incredibile. Si potrebbe persino tagliare il cordone ombelicale con il presente o il passato prossimo per risalire alla fondazione di Hogwarts e sviluppare la serie sui fondatori delle quattro case.
Le vie da percorrere sembrano davvero infinite e potrebbero correre parallelamente ai film in produzione (altri tre), creando un ponte tra piccolo e grande schermo capace di snodarsi su più livelli come il Marvel Cinematic Universe ha già dimostrato (basti pensare che l’ultima declinazione seriale, Wandavision, appena arrivata su Disney+, si stacca dallo stile fumettistico per abbracciare quello della sitcom in bianco e nero).
Harry Potter e la pietra filosofale
Nel mondo babbano intanto…
Mentre i maghi e le streghe riorganizzano le idee creative, nel mondo babbano (popolato da chi non ha poteri) si moltiplicano le iniziative legate ad Harry Potter. A fine febbraio arriva in Italia per Salani il nuovo cofanetto di libri nell’edizione firmata dall’architetto Michele De Lucchi, Pandora continua ad allargare la collezione di gioielli dedicata al Wizarding World (il charm più gettonato resta la giratempo di Hermione), Lidl ha realizzato una limited edition di bambole e abbigliamento che è andata a ruba, Moleskine propone articoli dedicati a ciascun romanzo e Lego sforna set sempre più elaborati, dal crest di Hogwarts alla riproduzione del castello. Intanto i parchi a tema moltiplicano le attrazioni (su tutti gli Universal Studios di Hollywood e Orlando) in attesa di riaprire i battenti a pieno ritmo, come il Warner Bros. Studio Tour London – The Making of Harry Potter, che finora resta chiuso fino a fine febbraio.
Gli otto film, che hanno incassato in sala oltre 8 miliardi di dollari, sono spesso riproposti da Warner Home Video in versione deluxe con interviste e approfondimenti sul mondo magico. La più richiesta resta la “magical collection” a forma di scrigno-libro, il must dello scorso Natale.
Harry Potter e la pietra filosofale (Salani)