Alber Elbaz: le sue 11 lezioni di vita più curiose

Dopo un’assenza di cinque anni dall’industria della moda, il calendario couture Primavera Estate 2021 annuncia il ritorno di Alber Elbaz, ex direttore creativo di Lanvin,

con la sua startup AZ Factory,nata da una joint venture con il gruppo Richemont. Elbaz però non vuole definirlo un ritorno sulla scena della moda – anzi, non vuole proprio che si parli di lui. “Questo progetto non riguarda me, la mia persona, che è il motivo per cui non porta il mio nome,” ha detto a Vogue via Zoom poco prima che la collezione fosse svelata con un fashion film il 26 gennaio. “È una fabbrica di produttori, couturier, direttori creativi, creatori di immagini.” Qui, il vulcanico e amatissimo designer ci espone alcune delle lezioni di vita che l’hanno portato oggi a creare, come la definisce lui, “una moda bella e orientata alla cura”.

© Alber Elbaz

1. La noia è l’ingrediente migliore della creatività

“Per quanto ami la moda, mi serviva del tempo lontano dall’industria per pensare, sognare e innamorarmi di nuovo di essa. Ho scoperto che quando mi annoiavo, riuscivo a conoscermi meglio. È come il seme di un fiore - occorrono acqua e sole perché abbia luogo la fotosintesi, ma prima, devi andare sotto terra.”

2. Le capsule vanno bene per gli antibiotici, non per le collezioni

AZ Factory non fa collezioni e io non farò mai capsule – preferisco parlare di storie. Le zip sul retro del vestito sono munite di un cordino così le donne possono allacciarlo da sole. Le stecche sono state inserite dietro invece che davanti per favorire una buona postura.”

© AZ FACTORY

3. Bisogna insegnare per imparare

“Ho provato tante cose nuove negli ultimi anni: yoga (sono troppo goffo), sollevamento pesi (il mio allenatore ha detto che avevo il cervello di un atleta ma non il fisico), ho trascorso più tempo sulla spiaggia (le barche sono troppo instabili per i miei gusti). Poi ho iniziato a tenere delle master class in giro per il mondo e ho scoperto una giovane generazione davvero meravigliosa, dentro e fuori – non mangiano cibo spazzatura e sono pieni di idee”.

4. Iniziate ogni giornata con uno scopo

“Coronavirus, coltivato in loco, senza glutine, pre-collezione, post-collezione, fake news, Brexit… alcune delle parole di cui prendere atto e non il modo migliore di cominciare la giornata. Amo il termine ‘reset’ e anche ‘speranza’ e ‘scopo’. Mi piace l’idea di una moda che offre soluzioni, che una cosa lussuosa possa essere accessibile a tutti.”

5. Circondatevi di persone diverse da voi

“Fino all’anno scorso ho viaggiato molto. Un viaggio che ha cambiato il mio modo di pensare è stato quello a Palo Alto, in California. Ho incontrato ingegneri e inventori, e ho pensato che non avrei mai potuto dialogare con loro perché parliamo una lingua diversa. Ma anche loro parlavano di bellezza, emozioni e intuizione, e mi ha fatto pensare alla tecnologia in modo diverso.”

6. Fate della tecnologia la vostra musa— non deve distruggere i sogni

“Come si definisce la bellezza nell’era digitale? Sono uno contro l’altro o possiamo fare gli alchimisti e farli mettere insieme? Volevo che le maniche di un vestito mantenessero il loro volume, così ho realizzato la metà superiore con un jersey più rigido. Ho fatto le sneaker a punta perché molte donne con cui ho parlato hanno detto che volevano scarpe che allungavano la gamba. Gli abiti devono unire femminilità e tecnologia.”

© AZ FACTORY

7. Le regole possono proteggerci o soffocarci

“Ho sempre detto che per suonare l’heavy metal, devi saper suonare Mozart – è la base. Con AZ Factory voglio sfidare la nostra ossessione per il peso. Sono sovrappeso anch’io e mi sono sempre vestito a strati, così nessuno avrebbe capito cosa c’era sotto, ma poi ho pensato ‘Perché nascondersi?’”

8. Come mi disse mia madre: sii grande e piccolo

“Le chiesi cosa intendesse dire; se stesse dicendo che dovevo essere magro e non magro. ‘No,’ rispose. ‘Sii grande nel tuo lavoro, in quello che fai, ma sii umile e semplice nella tua vita di ogni giorno’. Sono cresciuto con molto poco e penso che questa sia l’eredità migliore perché hai dei valori.”\

9. Ci sono troppi ‘like’ nel mondo, abbiamo bisogno di più amore

“Invece di trasformare le donne e farle diventare versioni migliori di sé stesse, voglio farle sentire amate – uno dei miei punti di partenza è stato: come posso far sì che le donne con i nostri abiti si sentano come se qualcuno le stesse abbracciando? Dove amano sentire l’allentamento della tensione? Dove vogliono che ci siano diversi spessori nel tessuto?”

© AZ FACTORY

10. A volte il rischio maggiore è non correre rischi

“Mi hanno offerto lavoro in diverse maison e c'è voluto del coraggio per dire di no. Volevo creare, non ricreare all’interno dei codici prestabiliti di un brand facendo riferimento a un archivio. Costruire una start-up significa prendersi dei rischi. Le creazioni di AZ Factory sono nouvelle cousine, non un buffet.”

11. Imparate a lavorare con il vostro istinto

“Dopo l’influenza spagnola e la Prima guerra mondiale, ci fu un picco di creatività in Francia noto come les année folles (gli anni folli), quando Josephine Baker venne a Parigi e il jazz diventò popolare. Il jazz è dialogo, fa affidamento sull’istinto. Io lavoro d’istinto e adesso, piuttosto che gli anni folli, viviamo negli anni intelligenti perché abbiamo imparato che non possiamo controllare la natura – siamo parte di essa.”

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