Martine Rose: What We Do All Day

What We Do All Day è il progetto che Martine Rose ha presentato su una piattaforma digitale dedicata all’evento e realizzata in collaborazione con lo

studio di design International Magic, una sorta di documentario tra il virtuale e il reale. L’idea è nata, durante questo lungo lockdown globale, dal desiderio di riflettere sull'avvenuta concentrazione di tutte le attività quotidiane all’interno delle nostre case, come se il mondo esterno fosse stato compresso nelle abitazioni di ciascuno di noi. Rose quindi si è interrogata su quello che succederà quando tutto ciò sarà passato e su come guarderemo a questo periodo, la cui complessità, soprattutto da un punto di vista psicologico, ha sicuramente lasciato segni molto profondi. La designer inglese ha quindi pensato di ricreare questi scenari quotidiani che sono diventati totalizzanti, da una parte, ma anche assolutamente variegati dall’altra, indipendentemente dall'area geografica presa in considerazione. 

Così in un condominio virtuale si sono alternate reali scene di vita quotidiana tramite dei video con protagonisti uomini e donne provenienti da tutto il mondo, intenti a svolgere una serie di attività – tra cui Drake che incide musica in uno studio di registrazione – per occupare il lunghissimo tempo a disposizione durante il lockdown. La presentazione digitale è stata pensata da Martine Rose come una sfilata, quanto all’importanza del presenziare in un determinato orario, avendo deciso di occupare tre fasce specifiche durante le quali andare online. In questi momenti i protagonisti provenienti da città come Tokyo, Londra, Nairobi, Los Angeles, Mosca e Londra sono stati ripresi nel pieno della propria “privacy”, quasi con un approccio documentaristico. Tutti però vestiti con la collezione primavera estate 2021 della designer. Non una nuova collezione, ma la stagione presentata lo scorso settembre, per contestualizzarla in un ambiente letteralmente domestico. In linea con il suo approccio rilassato, i “modelli” hanno indossato ampi maglioni con stampe a tema biliardo, jeans morbidi abbinati ai celebri mocassini con punta quadrata e oblunga, camicie hawaiane e trackpants, così come polo, felpe e hoodie tie dye. Un guardaroba da lockdown, firmato Martine Rose. 

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