Nike (M), la prima maternity collection di Nike

La collezioneNike(M): un maternity look super sportivo 

Come saprà chiunque abbia avuto a che fare con gli ingombranti reggiseni da gestante, vestirsi durante e subito

dopo la gravidanza comporta fin troppo spesso la ricerca di un compromesso con il proprio stile – e quando si parla di allenarsi, quel compromesso non riguarda solo l’aspetto estetico ma si estende anche alle prestazioni.

La star dell’atletica leggera Perri Edwards, da poco ritiratasi, sa meglio di tutti quanto può influire l’abbigliamento sull’allenamento. “Quando facevo le gare, volevo presentarmi bene, sentirmi a posto e avere buone prestazioni,” dice. “Sapere che quello che indossi oltre a essere comodo ti sta bene ti dà sicurezza”. E per fortuna è riuscita ad applicare questa filosofia alla maternità imminente diventando il volto di Nike (M), una nuova rivoluzionaria collezione concepita tenendo presente tutte le caratteristiche della gravidanza, dai cambiamenti estremi nella forma del corpo agli aspetti pratici dell’allattamento.

Jeneil Williams

© Courtesy Nike

Realizzare Nike (M) è stato un percorso davvero appassionante per la piccola squadra di quasi tutte donne che sta dietro al progetto. “Abbiamo scoperto che le donne sceglievano già Nike per la gravidanza perché rispondeva alle loro esigenze,” dice Carmen Zolman, design director di Nike. “Con quell’idea in mente abbiamo cercato di far leva sulle capacità del nostro team per creare una collezione per lei.” Negli ultimi tre anni, Zolman e le sue colleghe hanno analizzato più di 150mila TAC, lavorando a stretto contatto con 30 atlete professioniste e dilettanti, e hanno sfruttato tutta l’esperienza, le competenze scientifiche e le tecniche innovative di Nike per creare una linea di abbigliamento dotato di elasticità e recupero, comodità e stile in grado di soddisfare le future madri più esigenti.

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Edwards ha testato la collezione negli ultimi mesi, allenandosi a casa e utilizzando tutto ciò che poteva aiutarla a restare forte, dai kettlebell alle scale ai mobili. “È stata una benedizione,” dice. “Prima cercavo d’infilarmi nei miei vecchi leggings ma erano strettissimi e scomodi. Questi sono attillati ma non stringono, non hanno cerniere né cordoncini; ti scivolano addosso e si adattano alla tua forma. E mi piace il fatto che posso indossare dei vestiti senza che si veda il pancione che spunta fuori perché non sono giusti.”

Marz Lovejoy, modella e artista multimediale

© Courtesy Nike

I pezzi sono neri, grigi e rosa con lo swoosh bianco e discreto, e a prima vista sembrano far parte delle classiche collezioni Nike. Ce ne sono quattro a cui fare ricorso: un reggiseno quick-dry che sostiene ma è decisamente poco ingombrante, per lo sport e per allattare; un maglione double-face super soffice che serve anche per coprire il seno mentre si allatta; una canotta super elastica con la scollatura rotonda; e leggings che si possono tirare su fino a coprire la pancia o in alternativa possono essere piegati sotto di essa. E quando possibile, sono realizzati con materiali sostenibili come il poliestere riciclato e il cotone organico.

La collezione Nike (M) è il logico passo successivo nella missione del brand di rendere lo sport femminile più inclusivo possibile. Negli ultimi anni, Nike ha preso atto di alcune mancanze nella sua gamma di prodotti, ascoltando le donne interessate per cercare di soddisfare i loro bisogni. A oggi, il colosso ha lanciato Nike Plus Size,Nike Victory Swim (una castigata tunica da nuoto con l’hijab incorporato) e le divise del Campionato del mondo di calcio, pensate per il corpo delle donne invece di essere versioni rimpicciolite di quelle degli uomini. Come dice Zolman: “Ci sono già abbastanza complicazioni e distrazioni nella vita che tengono lontane dallo sport, e certo non vogliamo che l’abbigliamento sportivo sia tra queste.”

Michelle Wie West, atleta del golf americano 

© Courtesy Nike

La collezione Nike (M) sarà disponibile nei Nike store e online su Nike.com dal 17 settembre

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