How Issa Rae became the voice for Blackness on screen

Prima che riattivassimo i microfoni durante le chiamate su Zoom dopo le risate crepapelle per le sue battute, Issa Rae stava descrivendo benissimo quella sensazione

di essere impantanati in situazioni sociali imbarazzati che ti facevano venire voglia di sprofondare. “È quel mood che ha lanciato la mia carriera in modo straordinario,” dice l’attrice e sceneggiatrice della sua premiata serie su YouTube Awkward Black Girl, osannata dai critici. “Era diverso da quello che avevo fatto in precedenza. Il mattino dopo aver caricato l’episodio pilota ho avuto così tante reazioni positive”.

Nei dieci anni da quando la serie è stata messa in rete, gli spettatori si sono innamorati dell’affascinante e spiritosa protagonista ‘J’, interpretata dalla stessa Rae. Gli episodi sono un’ancora di salvezza per le giovani donne nere – basta scorrere i commenti su YouTube per averne la prova. In molti si sono riconosciuti nei baci imbarazzanti, negli appuntamenti disastrosi (l'episodio 7, stagione 1  è degno dei libri di storia della televisione) e nei problemi al lavoro (il primo episodio ha avuto più di 2,7 milioni di visualizzazioni).

Dietro le quinte di Awkward Black Girl

© Hoorae

La serie, tratta dal fortunato libro di memorie della stessa Rae The Misadventures of Awkward Black Girl (Simon & Schuster, 2015), è stata per lei un modo di dare una scossa ai vecchi stereotipi hollywoodiani ormai superati. “Qualcuno mi disse che avrei dovuto chiamare la serie ‘Awkward Girl’ altrimenti la gente si sarebbe focalizzata sul fatto che sono nera,” racconta a Vogue da casa sua a Los Angeles. Ma Rae non ha seguito il consiglio e non si è scoraggiata. “Volevo dare spazio a quel personaggio, a una ragazza nera problematica.” La sua perseveranza è stata poi ripagata, quando ha ottenuto uno Shorty Award per la miglior serie web nel 2012.

Il 2021 segna un anno di cambiamento per la 36enne, che dirà anche addio alla sua serie Insecure quando andrà in onda la quinta e ultima stagione su HBO (la serie agli Emmy ha ottenuto otto nomination solo l’anno scorso). Una decisione che gli innumerevoli fan della serie non hanno gradito. “Volevo annunciarlo al mio compleanno e ho chiamato il mio addetto stampa e ho detto ‘Possiamo rimandare? Perché non mi va di farmi insultare il giorno del mio compleanno!’ ma mi lusinga molto che la gente sia così appassionata”, ride. Tutt’altro che preoccupata per l’imminente conclusione della serie, Rae è pronta ad accogliere questo nuovo capitolo della sua vita.

In un’intervista esclusiva, Rae parla dei dieci anni di Awkward Black Girl, della vita durante il lockdown, della Blackness sugli schermi nel 2021 e della fine di Insecure.

Sono passati dieci anni dall’uscita del primo episodio diAwkward Black Girl.

“Mi vengono i brividi solo a sentirtelo dire. Ricordo quando l’ho messo in rete ed ero terrorizzata dalle possibili reazioni perché mi stavo esponendo su Internet in modo nuovo. Dopo aver passato tutta la notte a editarlo, ho pensato ‘fanculo e ho caricato il primo episodio – e ho avuto così tante reazioni positive. Al quarto e quinto episodio, un’amica del college mi ha detto che avevo creato una cosa nuova e che avrei dovuto gestirla come il format di una serie TV.

“Sono così grata di avere avuto amici che hanno sostenuto la serie e l’hanno resa quella che è. Metà del cast erano miei amici e non erano attori. Guardarli interpretare i personaggi ed essere riconosciuti per questo è stato così divertente.”

Dietro le quinte di Awkward Black Girl

© Hoorae

Hai espresso ammirazione per film comeLove & Basketball,cha parla dell’essere neri senza concentrarsi solo su questo. Pensi di poter dire lo stesso diAwkward Black Girl?

“L’essere neri nella serie era in primo piano, ma lo humor e le problematiche sono universali e quello è un archetipo che non è rappresentato spesso. Era una cosa contraria al consiglio che mi avevano dato – ma tanto non vorrei che la mia serie fosse vista da persone che sono a disagio con l’essere neri”,

Come ti fa sentire il fatto che la quinta stagione diInsecuresia l’ultima?

“Entrambe le serie erano un riflesso di me stessa. Awkward Black Girl è la versione di me dai 20 ai 25 anni, quando comincio a stare bene nella mia pelle. Insecure riguarda più la me degli anni successivi, dai 25 ai 30 e rotti. Non vedo l’ora di passare al prossimo capitolo della mia vita.

“Mi lusinga che la gente pensi che sia un’idiota ad averla interrotta. Senza dubbio, ho avuto feedback per lo più positivi e mi mancherà questa serie. Sono felice e grata che stia finendo come volevamo.”

Cosa possiamo aspettarci dall’ultima stagione diInsecure?

“Per sintetizzarlo in tre parole: equilibrio, crescita e lascito. Quando ho cominciato, sapevo quando sarebbe finita e in che situazione si sarebbero trovati i personaggi, ma non conoscevo il finale – mi emoziona che la gente lo veda. Abbiamo cominciato a girare la settimana scorsa e sto gustando ogni momento.

“Abbiamo avuto degli impedimenti, ovviamente, a causa del Covid-19 e stiamo molto attenti a proteggerci. Ma è così bello poter girare questa stagione. Una delle frustrazioni più grandi è che per alcune cose bisogna giungere a compromessi ed è dura da accettare per me. Non possiamo girare come faremmo normalmente e HBO sta facendo del suo meglio, quindi spero che per quando finiamo di girare sarà cambiato tutto. Forse potremo di nuovo festeggiare insieme il fatto di aver concluso una serie di cinque stagioni”.

Dietro le quinte di Awkward Black Girl

© Hoorae. 

Come si definisce oggi la Blackness sullo schermo?

“La mia definizione di Blackness sullo schermo è come scelgo di rappresentarla nel modo più concreto. Ho sempre messo in chiaro che i miei personaggi sono neri molto particolari – non cerco di rappresentare una razza intera con il mio lavoro perché non posso farlo e perché non è compito mio”.

Come ti sembra il 2021?

“Lo scorso dicembre ero ottimista di brutto sul 2021. Ho degli obbiettivi da realizzare e niente mi fermerà. Ma la vigilia di Capodanno è stata terribilmente deprimente – ho dovuto mettere la sveglia per alzarmi prima di mezzanotte. A casa mia abbiamo sbagliato persino il conto alla rovescia.

“Dopo il risultato delle elezioni di metà mandato, ero così contenta che la Georgia avesse vinto, ma non abbiamo potuto gioire nemmeno per 12 ore perché il Campidoglio è stato invaso da un gruppo di idioti che negano la realtà – quindi ci sono stati degli alti e bassi. Sembra che ogni volta che cercavo di essere ottimista su qualcosa mi smontavano.”

Cosa ti aiuta a mantenere una visione positiva?

“Amo le storie di successo quindi al momento sto leggendo questo libro di Jim Collins intitolato O meglio o niente (Mondadori, 2007), che parla dei diversi approcci delle persone. A causa della mia propensione al caos, sto leggendo anche Coppie di John Updike (Einaudi, 2018) e cercando di mantenere l’ottimismo quest’anno.”

Guardate Awkward Black Girl sul canale YouTube di Issa RaeIssa Rae Presents

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