Il Made in Italy festeggia i suoi primi 70 anni
Oggi è un Quadrilatero, un aperitivo, immancabili giornate di pioggia. Ieri era il Lungarno, colline
© Getty Images/Archivio Cameraphoto Epoche
Ospitando una kermesse di giornalisti, buyer ed esperti di settore, Villa Torrigiani è il palcoscenico prescelto per presentare un abbigliamento inedito e sorprendente, che coniuga un'eleganza maestosa con sapienti lavorazioni tradizionali, dalla plissettatura della seta all'intreccio della maglia, dalla solatura delle scarpe al ricamo e alla modisteria. Il fatto a mano, il Made in Italy sinonimo di eccellenza, nasce in quel momento. In un solo anno, le rendite della moda italiana salgono da 125 mila dollari a 1,5 milioni; l’esportazione della maglieria passa da 364 mila a oltre 18 milioni di dollari, mentre il settore delle calzature esplode da 125 mila dollari a oltre 23 milioni, come raccontano i dati dell'Archivio Giorgini.
© Getty Images/Archivio Cameraphoto Epoche
Ed ecco poi Roma, Milano, le capitali del fashion si riformulano e accolgono l'Italia nella loro cerchia ristretta. Oggi, quella sala da ballo che è stata culla del nostro stile riapre le porte al pubblico e agli esperti, attraverso una serie di eventi dedicati. Con la concessione di US uni-source, la dimora storica sarà sede della conferenza internazionale Giovanni Battista Giorgini, from Artistic Craftsmanship to High Fashion, Italian Soft Power, organizzata da Archivio Giorgini e Università di Bologna, in collaborazione con Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA).
Ripercorrendo i passi di un'arte che ha conquistato il mondo, Firenze racconta, ancora una volta, una storia di bellezza e manualità, ci ricorda il passato nell'ottica di progetti futuri, sottolineando il valore inestimabile, unico e tutto italiano di un assoluto amore per il bel vestire.
© Getty Images/Archivio Cameraphoto Epoche