L'8 febbraio 2021 il mondo della musica ha detto addio a Mary Wilson, la storica fondatrice, insieme a Diana Ross e Florence Ballard, delle The
È davvero difficile non considerare infatti Mary Wilson una vera e propria pioniera della musica soul e r'n'b. Le Supremes, infatti, sono - e rimangono - un pilastro culturale per ciò che hanno saputo rappresentare a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Cindy Birdsong, Diana Ross e Mary Wilson
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Non stiamo parlando solo di singoli e di brani immortali che ci sono e sono tanti (un paio fra tutti: Where Did our Love Go, Love Child e l'immortale Baby Love), né del look iconico che è stato ripreso, citato e consacrato, né della loro storia che abbiamo visto portata sul grande schermo nientemeno che da Beyoncé in Dreamgirls. Stiamo parlando di quello che hanno significato per l'intera industri discografica a partire dalla Motown, etichetta che, proprio grazie (anche) alle hit delle The Supremes, è diventato il colosso del soul che ha regalato al mondo opere, e artisti, immortali.
Mary Wilson
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Merito del talento e del carisma del trio vocale che riuscì a passare dall'essere "gruppo spalla" di una band maschile, i The Primes, a diventare le artiste di punta dell'intera etichetta che, al suo interno, poteva già vantare artisti del calibro di Marvin Gaye. \
Florence Ballard, Mary Wilson e Diana Ross
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Un addio, quello a Mary Wilson, che oggi ha un sapore ancora più amaro: solo pochi giorni fa, infatti, la cantante aveva pubblicato un video su YouTube in cui annunciava grandi novità per le The Supremes e i loro fan. Novità che, oggi più che mai, arriveranno a celebrarne la figura. L'arte. E la rivoluzione. \