Balayage capelli: come si fa, gli effetti e gli errori da evitare

Se c'è una colorazione che non ha stagionalità è il balayagecapelli. Parliamo della tecnica per schiarire le lunghezze in modo naturale a seconda della base

di partenza. Il balayage illumina il viso, aggiunge un tocco di novità senza stravolgere il look e ha il plus di non avere l'effetto ricrescita. Ecco perché è il trattamento più richiesto in salone e consente di schiarire anche i castani più scuri con un effetto molto naturale e senza eccessivi stacchi di colore.

Sono highlights progressivi, personalizzabili e che, con giochi di luci e ombre, illuminano il viso. Le radici non preoccupano e sono a bassa manutenzione, ma la sezione che va da metà testa in giù richiede invece una cura costante per evitare che le schiariture si ossidino, diventino opache e massimizzino l'effetto crespo dei capelli. 

Balayage: come si fa

L'hairstylist seleziona le ciocche per creare un ideale disegno a V che segue l’andamento del taglio e applica il decolorante. “Il balayage è una colorazione a mano libera sui capelli con la quale si creano punti luminosi molto naturali. Durante la posa i capelli vengono avvolti nella pellicola per evitare che lo schiarente si secchi. Per ultima cosa, si tonalizzano le ciocche con un sapiente mix di nuance distribuite dalla radici alle punte in base alle tonalità ed effetti che si vogliono ottenere”, spiega Alessandro Viggiani del Salone Vigal Hair Station di Milano. “Rispetto alle schiariture tradizionali, con la tecnica del balayage si applica il colore solo sulla parte più superficiale del capello, mentre con le schiariture classiche, il colore penetra direttamente grazie al calore dell’alluminio, con un risultato più bold”.

Balayage capelli: gli effetti

Dopo stagioni di colori caldi, il 2021 sarà un anno di nuance fredde. A dettare tendenza sono, infatti, gli smoky hair, ovvero i capelli schiariti sui toni del cenere. Si va dai moka freddi e iridescenti, ai cenere più scuri con pigmenti blu, e nuance irisé per beige freddi che neutralizzano i riflessi indesiderati giallo-arancio. Il segreto è tenere più scura la base di partenza. Di tendenza per le more è l'ash brown, castano cenere che dona soprattutto a chi ha la pelle molto chiara. 

Le amanti delle sfumature calde possono puntare sul hezelnut brunette, un castano nocciola con venature gianduia dall'effetto illuminante. 

Sulla scia del look de “La regina degli scacchi”, la colorista Presley Poe dell'Oregon, ha creato il balayage capelli Roasted caramel, ovvero caramello tostato. “Questa shade è stata creata per dare un tocco naurale ma con un elemento aggiuntivo di raffinatezza”, ha detto a PopSugar. I colori dei capelli dall'aspetto più naturale sono una tendenza che abbiamo visto crescere durante la pandemia e che probabilmente continuerà. "Durante la pandemia sempre più persone hanno chiesto colori sostenibili con meno manutenzione per mantenere il loro stile personale", ha detto Poe.

Gli errori da evitare

Stacchi netti e schiariture molto lontane dal colore di base rischiano di dare al look un aspetto finto, in un'epoca in cui il concetto di naturalezza guida ogni aspetto della bellezza. Chi ha i capelli ricci deve puntare su schiariture applicate su ciocche spesse e su tutte le lunghezze per evitare macchie di colore. Mentre per evitare che il balayage sia bello solo durante le prime due settimane, è importante mantenerlo con trattamenti gloss che nutrono il capello, lo lucidano e intensificano il pigmento. Il colore prende subito nuova luce e la tonalizzazione può essere eseguita meno frequentemente. 

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