Demi Lovato confessa: l'overdose del 2018 mi ha lasciato danni cerebrali

Fu un'overdose quasi fatale. “I had three strokes. I had a heart attack...” - tre ictus e un infarto. Nel trailer del documentario Dancing with

the Devil che arriverà su YouTube il 23 marzo, Demi Lovato, 28 anni, racconta senza nessuna forma di reticenza che cosa le accadde nel 2018. Anche gli amici e la sua famiglia -  in particolare sua madre e il patrigno, insieme a sua sorella - ricordano con dolore quel momento difficilissimo. E tra gli intervistati c'è anche Elton John.

Ma se già da qui percepiamo subito la gravità della situazione, la cantante con accanto il regista del documentario - Michael D. Ratner - ha raccontato ancora di più in un panel della Television Critics Association.

"Mi è rimasta una lesione cerebrale, e ancora oggi ne affronto gli effetti. Non guido, perché ho dei punti ciechi della vista. E per molto tempo ho avuto grandi difficoltà persino a leggere... Tutto questo doveva accadere per insegnarmi una lezione che ora ho davvero imparato"

"Ogni volta che reprimi una parte di te stesso, trabocca", dice Lovato nel trailer di quel documentario che lei dice di sentire molto vicino al suo cuore . 

Il desiderio di raccontare ora la sua esperienza - ammette lei stessa - nasce dall'idea che possa essere utile agli altri. Oggi la cantante e attrice, che ha esordito fin da bambina nel programma Barney & Friends per poi salire alla ribalta con Camp Rock prodotto dalla Disney, si sente, prima di tutto, orgogliosa della "battaglia" che ha affrontato e vinto. E poi responsabile verso il mondo intero. Per questo assicura che continuerò a dire la sua verità, farà una musica capace di entrare in sintonia con le persone. Questo ora è il suo obiettivo. "Sono un'artista che tiene molto agli altri, alla sua comunità di fan e all'intero pianeta. E cerco sempre di aiutare". 

L'artista in occasione dell'iniziativa #VogueHope a luglio ha scritto per noi una lettera emozionante che parla di inclusione e salute mentale. 

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