Il punto di vista di Casa Vogue. Valigia di Stilnovo

Si torna a viaggiare con la Valigia di Stilnovo.


Quando, nel 1977, presenta la Valigia di Ettore Sottsass jr la milanese Stilnovo è già

attiva da  30 anni nel settore della illuminazione e nel suo catalogo elenca prodotti firmati da designer come i Castiglioni, Joe Colombo, Angelo Mangiarotti, De Pas, D’Urbino, Lomazzi, Gae Aulenti, BBPR…come dire, il meglio del progetto italiano. Non è nemmeno la prima volta che Sottsass disegna per Stilnovo. Valigia è  la quinta lampada  per Stilnovo, preceduta da Ortros, Lampros e Manifesto del 1968, Sinus del 1973. In quel 1977 sono addirittura due le proposte che vengono lanciate. Sono entrambe luci da tavolo: la Don (un parallelepipedo sormontato da uno stelo portalampadina – a sua volta schermata da una sorta di elmetto militare regolabile) e quella che è qui raccontata, la Valigia. La maniglia che la sormonta e consente di spostarla a piacere è alquanto esplicita. Don e Valigia sono entrambe oggetto di desiderio per gli appassionati di modernariato e quindi la fedele riedizione che Stilnovo realizza della Valigia farà sicuramente piacere. 

Valigia, design Ettore Sottsass jr per Stilnovo. Foto courtesy Gianni Antoniali.

© Gianni Antoniali

Ecco, se la luce viaggia a 300mila chilometri al secondo, quella della Valigia sembra anch’essa invitare al viaggio, ma con tempi più umani e in fondo poetici. Di fatto Sottsass ha disegnato una piccola architettura, basta ripassare i suoi disegni, per esempio la proiezione assonometrica “Architettura Monumentale”, per vedere quante volte appaia questa sezione a volta che si ritrova anche in molti suoi prodotti, come gli specchi Sandretta per Poltronova ed Etrusco per Glas Italia.

Valigia, design Ettore Sottsass jr per Stilnovo. Foto courtesy Gianni Antoniali.

© Matteo

In piena fedeltà all’originale Stilnovo ripropone la Valigia nella combinazione cromatica rosso lucido e nero opaco voluta da Sottsass. Rosso e nero come era anche la macchina da scrivere Valentine per Olivetti (1969) e come sarà la sedia Mandarin per Knoll (1986). Tutto come una volta: la Valigia è ancora realizzata assemblando manualmente tubi tondi curvi (gli archi portanti e la maniglia) con la lamiera stampata che funge da paralume a volta. Oggi però le vernici sono a polvere atossiche. Ultima nota per gli amanti delle luci d’autore: Stilnovo ha in calendario per quest’anno la riedizione di altri suoi classici. Consultare il nuovo sito dell’azienda, davvero ben fatto, è il modo migliore per essere aggiornati.

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