Si torna a viaggiare con la Valigia di Stilnovo.
Quando, nel 1977, presenta la Valigia di Ettore Sottsass jr la milanese Stilnovo è già
Valigia, design Ettore Sottsass jr per Stilnovo. Foto courtesy Gianni Antoniali.
© Gianni Antoniali
Ecco, se la luce viaggia a 300mila chilometri al secondo, quella della Valigia sembra anch’essa invitare al viaggio, ma con tempi più umani e in fondo poetici. Di fatto Sottsass ha disegnato una piccola architettura, basta ripassare i suoi disegni, per esempio la proiezione assonometrica “Architettura Monumentale”, per vedere quante volte appaia questa sezione a volta che si ritrova anche in molti suoi prodotti, come gli specchi Sandretta per Poltronova ed Etrusco per Glas Italia.
Valigia, design Ettore Sottsass jr per Stilnovo. Foto courtesy Gianni Antoniali.
© Matteo
In piena fedeltà all’originale Stilnovo ripropone la Valigia nella combinazione cromatica rosso lucido e nero opaco voluta da Sottsass. Rosso e nero come era anche la macchina da scrivere Valentine per Olivetti (1969) e come sarà la sedia Mandarin per Knoll (1986). Tutto come una volta: la Valigia è ancora realizzata assemblando manualmente tubi tondi curvi (gli archi portanti e la maniglia) con la lamiera stampata che funge da paralume a volta. Oggi però le vernici sono a polvere atossiche. Ultima nota per gli amanti delle luci d’autore: Stilnovo ha in calendario per quest’anno la riedizione di altri suoi classici. Consultare il nuovo sito dell’azienda, davvero ben fatto, è il modo migliore per essere aggiornati.