I Green Carpet Fashion Awards si svolgeranno in versione digitale per il 2020. La Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) in collaborazione con Eco-Age e
Questa edizione dei Green Carpet Fashion Awards, diretti dal candidato agli Emmy Giorgio Testi e prodotti dalla Pulse Film, vincitrice di un Emmy Award, con la produzione esecutiva a cura di Tendercapital Productions, utilizzeranno effetti speciali e realtà aumentata grazie a Northhouse Studio, con le grandi celebrities e gli opinion leader internazionali che appariranno attraverso la telepresenza olografica, per gentile concessione di ARHT Media.
Giorgio Armani, Miuccia Prada, Pierpaolo Piccioli, Alessandro Michele
Saranno cinque per l'edizione 2020 i destinatari dell’iconica statuetta Chopard, prodotta in oro etico, consegnata nel corso dell'evento trasmesso su SKY il 10 ottobre, in tutti i territori europei così come negli Stati Uniti e in Asia; vi sarà poi un'anteprima mondiale su YouTube e durante la Shanghai Fashion Week si terrà un evento speciale, in collaborazione con il partner cinese APAX, per celebrare il 50°anniversario del rapporto tra Italia e Cina.
Il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa ha spiegato: "Negli ultimi tre anni iGreen Carpet Fashion Awardshanno sottolineato l’importanza della filiera italiana nella nostra Industria – partendo dai grandi brand alle start up, dalle sarte ai calzolai, ai produttori di materie prime, che tutti insieme raccontano l’unicità della moda italiana. Quella moda che nell’anno del Covid, sta dimostrando, nonostante le mille difficoltà, molto cuore, grande forza e unità. Insieme dobbiamo approfittare di questo momento per scrivere un futuro per il nostro settore che metta al centro il pianeta e le persone. Abbiamo deciso di realizzare un evento digitale perché vogliamo esserci, anche in questo momento, con un tono di voce appropriato ma che contenga un messaggio di vicinanza e di speranza. Oggi, nel momento di maggiore vulnerabilità dobbiamo ritrovare quello spirito capace di risposte concrete e sogni incredibili, quello spirito tutto italiano che ha le sue radici nell’Umanesimo”.
L'iconico red carpet è stato completamente reinventato per l’occasione con il lancio del primo green carpet digitale al mondo. Due settimane prima dell’evento, il lavoro fatto dagli stilisti, dagli artigiani e dai singoli individui per creare e promuovere la sostenibilità nella moda, sarà visibile sul web. Le celebrities che parteciperanno al green carpet digitale condivideranno il loro guardaroba mettendo in mostra capi e look preziosi ed esclusivi, con un appello all’azione che incentivi tutti ad assumere un ruolo attivo nella moda sostenibile.
Livia Firth ha spiegato: “Arundhati Roy ha definito questo periodo un “portale”- una porta tra un mondo e l’altro. Possiamo scegliere di attraversarla trascinando gli scheletri del nostro vecchio modus operandi. Oppure possiamo camminare leggeri, con poco bagaglio, pronti a immaginare un altro mondo. E pronti a combattere per questo. Questo è il messaggio forte che emergerà dal GCFA di quest’anno. Siamo stati i primi a celebrare la sostenibilità nella moda e a far luce su chi intende cambiare il Sistema nel nostro settore. Quest’anno abbiamo voluto fare lo stesso anche nel modo in cui l’evento viene prodotto e presentato”.
“L’edizione 2020 dei Green Carpet Fashion Awards - ha commentato il Presidente dell’AgenziaICE, Carlo Ferro - dimostra come, in un momento così difficile e in una realtà diventata sempre più complessa, le nostre imprese siano in grado di adattarsi velocemente ai mercati esteri. Le abitudini di consumo, da parte soprattutto delle nuove generazioni, vanno sempre più verso la qualità e la sostenibilità che sono i punti di forza della nostra industria della moda. Anche il confine tra online e offline si fa sempre più labile, ed è per questo che ICE è fortemente impegnata a sostenere la digitalizzazione di fiere ed eventi come questo, oltre che a favorire l’accesso delle nostre imprese alle piattaforme di e-commerce per la commercializzazione dei loro prodotti”.
Naomi Campbell