Kenzo celebra il suo fondatore nella nuova collezione autunno inverno 2021 2022
Kenzo Takada è mancato per complicanze legate al Covid-19 domenica 4 ottobre 2020, a
No, non è un ricordo referenziale quello messo in scena dallo stilista portoghese. Assomiglia più a una festa grande, dove si balla fino all'alba spensierati nel nome di quella libertà creativa che per Kenzo resta ancora oggi un elemento fondamentale. È la joie de vivre il punto di partenza, la vera essenza del lavoro di Takada che Baptista ha saputo riconoscere e raccontare secondo la sua personalissima narrativa. È un percorso che inizia negli archivi del marchio, fra le pellicole restaurate degli show dal 1978 al 1985, gli anni in cui Kenzo raggiunse la fama planetaria, con le sue presentazioni leggendarie allo Studio 54, o nei tendoni da circo, con veri elefanti in passerella. È uno studio preciso del passato con l'obiettivo (raggiunto) di disegnare per la maison un futuro nuovo, sorprendente ed emozionante, pieno di stampe e colori accesi, di musica alta e movimento, contrasti armoniosi, capi e accessori mai visti, silhouette oversize, tutine aderentissime, tasche in maxi formato e cappucci di ogni tipologia.
Sarebbe fiero Kenzo Takada. Di veder risuonare così forte e vivo il suo ricordo, di sapere che la sua visione geniale ha raggiunto orizzonti inesplorati, di scoprire che la moda può essere ancora coraggiosa, indipendente, vivace. La collezione autunno inverno 2021 2022, a lui dedicata, si intitola proprio Kenzo Always, e sottolinea un giuramento di fedeltà al Jungle Jap che risuona deciso perfino nella colonna sonora firmata da Planningtorock, che nel mescolare techno berlinese, psichedelica e acid house non solo ci mette una gran voglia di tornare a sudare in qualche club affollato, ma racconta anche l'inno di una generazione che sogna un mondo senza confini, pregiudizi e stereotipi, più che in linea con l'idea di Takada secondo cui “la moda non è per pochi, è per tutti”. Al termine del video, dopo i ringraziamenti, fra i titoli di coda, si legge la dedica, bellissima, di Baptista: “A Kenzo Takada, ovunque egli sia, spero stia sorridendo, ballando per tutta la notte”. Una speranza che vogliamo condividere anche noi. Kenzo Takada Sempre.