Kate Moss: gli abiti da sposa ispirati ai suoi look in passerella

In passerella o sul red carpet, Kate Moss ha indossato più volte il bianco: la nostra photo-gallery ripercorre i migliori abiti da sposa e white dress

La prima volta che

target="_blank">Kate Moss ha indossato un abito da sposa è nel 1993, quando Vivienne Westwood l'ha immaginata con un capo dal volume a “bozzolo”: simile al modello indossato da Carrie in Sex & the City, la silhouette è scolpita da un corpetto e da una gonna importante di duchesse di seta con alcune pieghe e riprese. Sarà la giovane età, resta il fatto che la stilista inglese ha stupito tutti per non aver scelto il bianco: la modella era infatti avvolta da una fantasia very british, del tartan indaco, rosso e giallo, incluso il velo che pare essere un ampio copricapo.

© Pool ARNAL/GARCIA

Seguiranno per Kate diversi abiti da sposa non tradizionali, scelta che sicuramente rispecchia il suo temperamento e stile di vita: gonne a vita bassa, mini dress di ogni tipo e persino mise ridotte all'essenziale. Provocatorio e sensuale è il bridal look di John Galliano: un micro top abbinato a un panier di tulle che ricorda appena lo strascico, lasciando completamente nude le gambe. L'immagine poetica è quella di un meraviglioso cigno

Rimangono però indimenticabili gli abiti da sposa disegnati da Versace che dona interpretazioni magnifiche alla giovane Moss: è infatti indelebile la scintillante uscita in passerella in un abito corto a taglio a trapezio con stivali in pendant , bridal look glamour che diventa subito simbolo dell'edonismo.

Infine il suo abito da sposa, quello indossato per dire “sì” al chitarrista dei The Kills Jamie Hince. Per l'occasione chiama l'amico stilista John Galliano, licenziato dalla Maison Dior a causa del video scandaloso. È infatti l'occasione per dimostrare la sua creatività “Quel vestito è stata la mia rinascita creativa”, ha dichiarato in un'intervista pubblicata su Vogue America.

Per Kate Moss disegna un capo in stile anni ‘20, un abito da sposa bianco caldo e ispirato ai lavori di Vionnet: la modellistica è caratterizzata da una vita bassa e da un taglio a spicchi; dal basso verso l’alto si diramano i dettagli, come i ricami a tema foliage e le piume, mentre qua e là il tessuto è illuminato dall'oro. Il velo è annodato sul capo e volto a lasciare il viso scoperto, guardando alla moda sposa vintage e all'immagine cinematografica di Vilma Banky in The Dark Angel (1925).

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