Il gruppo francese del lussoLVMH, proprietario delle maison Dior e Louis Vuitton (tra gli altri), sta lanciando una piattaforma online per vendere tessuti e pelli inutilizzati
Un passo così importante verso l'upcycling, compiuto da un colosso del lusso come LVMH, aiuterà tutto il settore moda a diventare più circolare e sostenibile. La Francia, patria di LVMH, sta anche esaminando la possibilità di vietare ai marchi di bruciare o distruggere indumenti invenduti, il che costringerebbe più aziende a considerare l'upcycling e la vendita di tessuti in eccesso dalle produzioni.
Secondo il sito americano Queen of Raw, specializzato nella vendita di tessuti in eccesso dalle produzioni di ready-to-wear, i materiali inutilizzati costano all'industria della moda 120 miliardi di dollari all'anno. In Europa, l'azienda svedese Rekotex, fondata con lo stesso obbiettivo di creare una circolarità tra produttori con tessuti in avanzo e nuovi brand bisognosi di quelle risorse, promuove inoltre questi ultimi attraverso una vetrina dedicata alle collezioni Re-source, realizzate grazie al riutilizzo di materiali di deadstock.