Il tailleur pantalone bianco è il passe-partout di stagione per look sempre sofisticati
In principio fu Kamala Harris. Nel novembre 2020, l'oggi vicepresidente degli Stati Uniti
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Una scelta che diventa leggenda anche in termini di stile, quando Bianca Perez-Mora Macias rifiuta il classico abito nuziale in favore di un tailleur (con gonna) diYves Saint Laurent per sposare Mick Jagger a Saint-Tropez nel 1971. Tutto questo ci porta alla primavera-estate 2021, con tailleur pantalone in gradazioni ghiaccio, avorio e alabastro che si susseguono in passerella, unendo il bianco a un design tipicamente maschile quale il completo sartoriale. Si ottiene così un capo che rompe gli argini del politically-correct e sfocia in una moda consapevole e di matrice sociale, a conferma che l'abbigliamento non è mai soltanto un semplice vestito.
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Sul palco dell'Ariston, Madame conferma la vague di ribellione indossando un tailleur Dior in total-white, a piedi nudi e con un lungo velo in taffetà: nel suo look, il conflitto personale verso un'identità di genere si incontra con la filosofia matriarcale di Maria Grazia Chiuri, sigillo definitivo alla dichiarazione d'indipendenza della moda che si schiera dalla parte delle donne e della loro scalata verso la parità.
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Dalla ribalta ai fashion show, i designer inondano di bianco le mise primaverili: a Milano, Alberta Ferretti, Giorgio Armani, Etro, Fendi e Max Mara optano per il fluido, scegliendo dei tagli morbidi e quasi liquidi che rifiutano la rigidità della sartoria classica in favore di una libertà di movimento più agevole e pratica. Le sfumature prescelte sono algide, dal bianco polare della Ferretti alla tonalità quasi nevosa di Armani, finendo con un bianco ottico e a tratti cangiante di Etro.
Parigi è più dolce e indulgente nei cromatismi, ma più impostato nel taglio. Le silhouette di Schiaparelli e Givenchy sono strutturate, precise e sagomate, in contrasto con i colori cremosi del panna e del latte che caratterizzano i tessuti. Nota di contrasto è Londra, con Victoria Beckham, che sceglie pantaloni palazzo e un mood anni 70 per il suo completo tre pezzi fresco e leggero, con giacca e gilet coordinati, un movimento tessile che si ritrova anche nella proposta Seventies e artigianale di Amotea.
In materia di abbinamenti, il suggerimento più efficace arriva dallo streetstyle, che punta sul contrasto netto e definito fra bianco e nero. Sotto la giacca, spiccano crop-top di maglieria in colori scuri, oppure un tocco di nero fa capolino dall'orlo del pantalone in forma di décolleté. Nera è la borsa, quasi sempre portata a mano e non più a tracolla, mentre le più audaci rischiano il tutto e per tutto in outfit scacchiera, con tailleur bianco opposto a camicia, scarpe, borsa e occhiali da sole rigorosamente in total-black.
Ideale per una versatilità quotidiana che non cambia vestito ma sceglie un unico look per vivere a pieno la sua giornata, in un alternarsi di accessori che conferisce all'insieme un mood piuttosto che un altro, il tailleur pantalone bianco è il capo di una primavera dinamica, un gesto di autostima verso il proprio abbigliamento che si eleva al grado di pubblica accusa verso la mancanza di comfort e funzionalità: in breve, il tailleur bianco è il portavoce della femminilità contemporanea.