Chanel presenta un bijoux che ricorda l'ampolla di profumo N°5 nella collezione Métiers D'art
Distillare l'essenza di donna in note fluide di profumo. L'obiettivo di
© Courtesy Chanel
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Una collana che avvolge il collo come le gocce della pozione profumata, che si indossa come una presa di posizione a sostegno del proprio essere femminile. Virginie Viard sintetizza il suo bijoux unendo metallo, perle in pasta di vetro, trecce di pelle nera - il sigillo di una doppia CC con strass incastonati - creando un accessorio di luce d'oro e giochi d'ombra. La catena è l'ibrido in versione monile di una tracolla 2.55, che si fa piccola per portare con sé solo la sostanza del proprio stile, mentre il ciondolo riprende la lavorazione matelassé della celebre borsa, in un motivo a rombi verticali che regala l'illusione di una tattilità soffice e tenera.
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Kaia Gerber la fa sfilare in passerella, fulcro di un ensemble di t-shirt bianca, gonna di piume e camelie disegnate, un cerchietto bombato in velluto nero, tiara da principessa parigina. Sotto la giacca niente per un look con tailleur dalla gonna a matita, un bicolore di righe nere e bianco burro, sul petto un punto luminoso dissimulato fra fili madreperlati, ponte verso il cuore. Infine, fra la pile di spighe di grano raccolte sul prato in tulle di seta di un mantella, la punta dell'ago spicca brillante, come il richiamo di un oggetto che vuole farsi trovare, a tutti i costi.
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Il gioiello Chanel è la rappresentazione di un'estetica onnicomprensiva che nella donna non vede la musa, ma l'artista, l'artefice di una bellezza che coinvolge i cinque sensi fra profumi, colori e sensazioni. È la donna simbolo della maison, colei che sceglie, comunque e indipendentemente dal contesto, che sa vestirsi anche solo vaporizzando pochi spruzzi di eau sulla pelle. È Mademoiselle Coco, per cui la forma e il contenuto sono, in fondo, la stessa cosa.
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