Maison Margiela: la collezione Co-Ed raccontata da John Galliano

John Galliano svela una visione piramidale in cui i codici sviluppati nella collezione couture, concepita come laboratorio creativo, ispirano il ready-to-wear 

La prima cosa che viene

in mente, ascoltando le note introduttive degli short-film BTS esclusivi, è “un pensiero triste che balla”, come aveva definito il tango il poeta Enrico Santos Discépolo. Che poi, da quando Maison Margiela ha presentato il secondo capitolo di S.W.A.L.K., non è più possibile pensare ad altro, se non a quella danza catartica al chiaro di luna, metafora della vision di John Galliano, tra senso di comunità, thriller e scambio generazionale.

Maison Margiela Artisanal AW20

Maison Margiela Co-Ed SS21

A Parigi e nelle boutique di tutto il mondo, intanto, è arrivata la collezione Co-Ed primavera estate 2021. È indimenticabile la dichiarazione di valori e d’intenti dei capi che, piroettando in un dialogo attivo con i droni, le GoPro, le videocamere termiche e le webcam dirette da Nick Knight, esprimono ora come allora, in un momento di incertezza e in occasione della première virtuale del film voyeuristico, un urgente bisogno di trasparenza e nuova consapevolezza nel corso dell’intero processo creativo.

Maison Margiela Artisanal AW20

Maison Margiela Co-Ed SS21

Per tale ragione, i sei episodi illuminano, dietro le quinte, quella linea di continuità e sinergia che ormai contraddistingue l’universo della produzione della maison, dalla linea 0, Artisanal, ad ogni altra collezione. Attraverso la voce di John Galliano, ciascuna delle nuove brevi puntate illustra tre concetti creativi che, dopo essere stati sviluppati nella couture, ispirano il ready-to-wear, le borse, gli accessori, le fragranze e l’eyewear.

Maison Margiela Artisanal AW20

Maison Margiela Co-Ed SS21

Tre definizioni, “Anonimity of the lining”, “Print with a purpose” e “Wet look”, rinascono continuamente e, in particolare, nella collezione Co-Ed SS21, in un’industrializzazione artistica dell’Artisanal autunno inverno 2020. Il direttore creativo rivela il proprio atto liberatorio che interpreta il processo di catarsi del tempo e trasforma i capi mediante la tecnica sartoriale dell’heroic cutting; tagli e cuciture danzano un tango destrutturato che rinvigorisce i tessuti e infonde speranza tra i layer delle nuove straordinarie silhouette.

Maison Margiela Artisanal AW20

Maison Margiela Co-Ed SS21

Anonimity of the lining

Due episodi sono dedicati alla spiegazione della tecnica di costruzione interna dei garment volta a evocare inedite shape sartoriali e uniformi militari dal taglio cavalleresco. Dall’Artisanal alla Co-Ed, John Galliano combina indumenti usati, come una giacca, una camicia e un gilet, e dà vita a nuovi singoli capi composti da diversi strati che, dopo essere stati “tagliuzzati”, mostrano, nelle aperture, i fronzoli danzanti dei tessuti sottostanti.

Print with a purpose

In un’interpretazione originale del filtrage che ritorna nella collezione estiva, ampi vestiti di tulle appaiono costellati di applicazioni di nastro adesivo. Una proiezione di luce completa l’estetica degli abiti da sera, mentre, in movimento, il tessuto illusionista evoca la visione di una stampa virtuale ed interattiva.

Wet look

L’ispirazione nasce dall’effetto bagnato dei veli scolpiti nelle antiche statue neoclassiche di marmo. Galliano scolpisce, sin dalla couture AW20, motivi illusionisti “circular effect” nei tessuti trasparenti leggerissimi come mussola e tulle che, sovrapposti, ricreano l’ambito drappeggio. In particolare, per la nuova collezione, il direttore creativo applica le tecniche ed i codici del “Wet look” anche nella maglieria e in alcuni capi sartoriali.

La collezione Co-Ed SS21 è ora disponibile nelle boutique Maison Margiela e sul sito ufficiale del brand.

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