Amanda Gorman, la poetessa dell'Inauguration Day, sulla cover di Vogue America

Con la sua poesia The Hill We Climb, a gennaio Amanda Gorman, 23 anni, ha commosso il mondo salutando - in uno degli Inauguration Day più

attesi di sempre - l'ascesa di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti d'America. Da allora la poetessa - subito diventata il volto di un nuovo corso negli Stati Uniti d'America - è stata ospite graditissima di talk show, eventi e copertine. 

© Annie Leibovitz

A febbraio per esempio era sulla cover di Time con uno splendido total look giallo. Anche all'inauguration vestiva un completo giallo sole firmato Prada che dicono sia il suo colore preferito. A intervistarla per il settimanale c'ha pensato Michelle Obama. L'abbiamo poi ritrovata al Super Bowl, e in un panel via zoom per la Giornata Internazionale della Donna con Hillary Clinton, la presidente della Camera Nancy Pelosi e Chrissy Teigen.

E ora eccola qui: la ritroviamo, bellissima, sulla copertina di Vogue America, raccontata nelle pagine del magazine da Doreen St. Félix. Scopriamo che sta per finire due libri - un illustrato intitolato Change Sings: A Children’s Anthem e una raccolta di poesie, The Hill We Climb e Other Poems - entrambi in uscita a settembre. 

Look: abito e headband Dior Haute Couture. Sandali Tory Burch.
Fashion Editor: Gabriella Karefa-Johnson
Hair: Lacy Redway
Makeup: Raisa Flowers

© Annie Leibovitz

Ma scopriamo anche che quando il Comitato dell'inauguration di Biden l'ha invitata a prendere parte all'evento, era lusingata ma anche molto spaventata. Cercò subito ispirazione in Maya Angelou, che lei definisce la sua mamma spirituale, e in Elizabeth Alexander, che aveva invece partecipato al giorno dell'elezione di Barack Obama. Ma era anche atterrita dal viaggio, racconta. Da marzo 2020 non aveva più lasciato il suo appartamento di Los Angeles dopo il suo ritorno dal campus di Harvard (dove si era laureata con lode). Il virus si stava diffondendo rapidamente nel mondo e  il pensiero di salire su un aereo la terrorizzava. Si aggiunse poi l'insurrezione del 6 gennaio al Campidoglio. Per fortuna l'inaugurazione andò benissimo, e anche proprio per queste premesse, rimarrà uno di quegli eventi che ricorderemo nel tempo. 

© Annie Leibovitz

Le parole di The Hill We Climb ci rimarranno nel cuore come anche quelle di Earthrise, dedicata alla crisi climatica e di In This Place (An American Lyric) una riflessione sulla violenza dei suprematisti bianchi che lesse in occassione della sua nomina a Youth Poet Laureate of L.A.

© Annie Leibovitz

Quando Gorman riflette sul lungo viaggio della sua breve vita, condivide un pensiero bellissimo:

"Ci è voluto così tanto lavoro, non solo da parte mia, ma anche della mia famiglia e del mio villaggio, per arrivare qui". E in questo tempo ha imparato ad accettare la sua grandezza:

"Ho imparato che va bene avere paura. E per di più, va bene cercare la grandezza. Questo non mi rende un buco nero in cerca di attenzione. Mi rende una supernova. Ma non voglio che per qualcuno questo diventi una gabbia - dove per essere una ragazza nera di successo, devi essere Amanda Gorman e andare ad Harvard. Voglio che qualcuno alla fine stravolga il modello che ho stabilito".  

Amanda Gorman sulla copertina di Vogue America, maggio 2021
Look: Abito Louis Vuitton by Virgil Abloh. Sandali Tory Burch. Ear cuffs Auvere, Charms nei capelli Khems Designs hair charms.
Fashion Editor: Gabriella Karefa-Johnson
Hair: Lacy Redway
Makeup: Raisa Flowers

© Annie Leibovitz

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