Tom Dixon celebra i sessant’anni del Salone del Mobile con un evento speciale: 24 hours in Milan è in programma per martedì 13 aprile, il giorno
Tom Dixon con il lampadario Burst
© Peer Lindgreen
Il designer britannico, in un momento così difficile per la città di Milano, orfana di un aprile prima punteggiato di eventi, ha deciso di esserci e di far parlare la sua creatività, anche in nome dell’entusiasmo con cui, nel lontano 1961, il made in Italy investì in quella che ancora oggi resta una delle fiere più importanti del settore.
La sua sarà, a causa delle restrizioni Covid, una celebrazione tutta in digitale, ma non per questo meno intensa: coinvolgerà ospiti speciali tra cui il direttore di Vogue Italia e AD ItaliaEmanuele Farneti, la gallerista Rossana Orlandi, la direttrice creativa di casa Missoni Angela Missoni e Luca Salca, esperto di luxury e business of fashion.
Presente, a modo suo, anche Tom Dixon, grazie a un ologramma che porterà il designer dal suo quartier generale di Londra, a King Cross, a Milano, nei luoghi che ama e che hanno segnato le sue esposizioni negli ultimi diciassette anni.
Tom Dixon in via Manzoni, a Milano
«Per molti aprile è semplicemente un mese come un altro, ma per chiunque si occupi di design è sempre stato l’inizio dell’anno, scandito da una obbligatoria e vivace visita a Milano, l’assoluto epicentro del design», spiega il designer, ripercorrendo ciò che ha significato questo periodo di emergenza sanitaria per il settore creativo. «Sembra impossibile che dopo un anno siamo ancora qui, impossibilitati a viaggiare nella nostra amata capitale del design per mostrare le nostre nuove idee. Sarebbe stato facile abbandonarsi a una sorta di ibernazione: ignorare il calendario e fare finta di niente. Ma il Covid non fermerà i nostri piani: abbiamo imparato, grazie alla tecnologia, a raggiungere i nostri cari, i nostri amici e anche i nostri clienti».
Ed è grazie alla tecnologia che Dixon rende omaggio «all’indomabile spirito del design di Milano» presentando due nuovi prodotti:Burst, un lampadario composto da 12 sfere di specchi riflettenti, ispirato alla struttura delle molecole, e Hydro Chair, una sedia raffinata e iper-tecnologica ideata in edizione limitata in collaborazione con Hydro, il più grande produttore di alluminio al mondo. Grazie ala CGI (computer generated imagery) i due pezzi di design “occuperanno” luoghi iconici di Milano come la chiesa di San Nicolao della Flue, Palazzo Mondadori e il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia.
‘24 hours in Milano’ si potrà seguire il 13 aprile su tutti i canali Tom Dixonwww.tomdixon.net e @tomdixonstudio e sarà una carrellata di creatività che spazia da una retrospettiva sulla carriera del designer a Milano a talk come quello dedicato a Milano quale centro di cultura, moda, design e architettura che Dixon terrà con Emanuele Farneti.
Spazio anche a momenti di intrattenimento per tutti come la cooking masterclass con la chef Marta Pulini, il cocktail masterclass a The Manzoni, ristornare e hub di Tom Dixon, e dj-set serale.