Bridgerton: la saga continua
Più Regency per tutti: finalmente è ufficiale il rinnovo della serie in costume Bridgerton su Netflix per altre due stagioni, ossia la
La trama, dalle pagine al piccolo schermo
Ma facciamo un passo indietro e riordiniamo le idee, soprattutto per chi si fosse perso questo guilty pleasure dell’Ottocento sulla piattaforma streaming.
La saga TV su una delle famiglie nobili più ammirate d’Inghilterra nasce dai romanzi dell’americana Julia Quinn, pubblicati in Italia da Bestsellers Mondadori (qui l’ordine in cui leggerli per seguire le vicende e orientarsi tra prequel e sequel). I Bridgerton sono un clan numeroso quanto affascinante portato sullo schermo da un cast a dir poco sexy.
La prima stagione, tratta dal romanzo di debutto (Il duca e io), è stata interamente dedicata al travagliato incontro tra Daphne (Phoebe Dynevor), la quartogenita del defunto visconte (i figli in totale sono otto), e l’inaccessibile scapolo d’oro Simon, duca di Hastings (Regé-Jean Page, assente nel prossimo ciclo di episodi). La seconda stagione, invece, ruoterà interamente attorno alle vicende del rispettivo libro (Il visconte che mi amava), quindi sarà focalizzata sull’erede del casato, lord Anthony (Jonathan Bailey).
“Dalla prima volta che ho letto la deliziosa storia di Bridgerton di Julia Quinn – ha dichiarato Shonda Rhimes, creatrice di Grey’s Anatomy e produttrice di questa nuova saga a puntate - sapevo avrebbe affascinato il pubblico. Il rinnovo della seconda stagione è un forte voto di fiducia nel nostro lavoro e mi sento incredibilmente grato di avere partner collaborativi e creativi come Netflix”.
Le fa eco Bela Bajaria, Head of Global TV della piattaforma streaming: “Bridgerton ci ha fatto innamorare. Il team creativo, guidato da Shonda, conosceva il materiale e ha prodotto un bellissimo drama, emozionante e romantico. Hanno dei piani entusiasmanti per il futuro e pensiamo che il pubblico continuerà ad apprezzare questo show. Stiamo pianificando di lavorare su Bridgerton per molto altro tempo ancora a venire".
Luke Newton è Colin Bridgerton
© LIAM DANIEL/NETFLIX
Le stagioni 3 e 4
Ilfuturo dei Bridgerton. In questa splendida cornice Regency dai costumi sfavillanti verrà accolta non solo la new entry Ashley Simone, che ruberà il cuore al primogenito negli abiti di Kate. Un nutrito gruppo di giovani, aitanti e talentuosi attori brit si sta unendo al cast, tra cui spiccano: Charithra Chandran (Edwina, la sua sorellastra), Rupert Young (Jack, un gentiluomo inglese) e Calam Lynch (Theo, l’assistente di un pittore). Si aggiunge, poi, alle fila di attrici già affermate, tra cui spicca l’interprete della Regina Charlotte, anche Shelley Conn, madre di Edwina e matrigna di Kate, un’altra matriarca a caccia di mariti per le fanciulle di casa tra i ranghi dell’alta società.
I favolosi costumi di Bridgerton
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Il colpo al cuore
L’unico momento di tristezza tra tante notizie liete resta l’addio al Duca di Hastings. Sia chiaro, nei libri la storia principale è sempre e solo una e riguarda ogni volta un diverso Bridgerton, ma di solito gli altri membri dell’affollatissima famiglia prima o poi fanno capolino. Simon non ha mai avuto altre grandi sorprese di trama, dopo il primo romanzo, ma visto il successo di Regé-Jean Page (a cui ormai sembrano offrire ogni tipo di ruolo, James Bond incluso) i fan speravano che Shonda Rhimes, maga dei flashback, paladina delle risurrezioni improbabili e degli intrighi più surreali, avrebbe compiuto il miracolo. L’attore ha detto di aver firmato un contratto da una stagione, che molti hanno letto come una richiesta di un cachet sostanzioso per fare qualche cameo. Si era parlato anche di cifre, circa 50 mila dollari a episodio, ma niente da fare. Ora pare invece che all’interprete – un semisconosciuto prima di essere graziato dalla predilezione di Shondaland per i bei fusti svestiti - non stesse bene lo sviluppo di trama per il personaggio. Insomma ora che non è più al centro dell’attenzione perché prendersi la briga di svestirsi?
Lady Danbury e il “compianto” Simon (Regé-Jean Page)
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