Non più come il battito d’ali che per certe farfalle, come si sa, dura un giorno soltanto. La sorte degli abiti da sposa sta cambiando e sempre più stilisti pensano a
In prima linea c'è Valentini Spose, una realtà italiana con più di 50 anni di storia nel bridal, che da sempre ha pensato alle sue bride-to-be come donne che vogliono sentirsi “principesse” al di là delle nozze: abiti smontabili, componibili e da indossare numerose volte. Non è da meno il brand spagnolo Pronovias che progetta capi più elaborati per il gran giorno e più accessibili per altre occasioni. Un abito bianco (o se lo si preferisce rosso!) con paillettes e ricami in rilievo, corto, con un’importante scollatura a “v”, in mikado effetto seta. Maniche dal taglio angolare con spalle scolpite leggermente a sbuffo. Gonna a tulipano con drappeggio e strascico da applicare o rimuovere a proprio piacimento, sia durante la festa per antonomasia sia ogniqualvolta lo si vorrà. Non è che la carrozza si trasformi in zucca; protagonista è il desiderio, che sceglierà di volta in volta se ammaliare gli astanti o sdrammatizzare un clima col proprio look. Non da meno l’abito di Valentin Yudashkin, forse il più famoso stilista russo, che “tra le pieghe” di una storia di drappeggi da uno zar all’altro durata secoli dà risalto alla donna così come all’importanza dell’evento di cui si senta protagonista – il suo matrimonio e non solo – aumentandone l’eleganza senza incapsularla in un vestito per l’occasione.
Iconici, stupefacenti per un giorno del sì fuori da ogni schema canonico, gli abiti rosso e pervinca della linea Crisalide di Elisabetta Delogu. Capi fluidi e adattabili senza rinunciare a quel tocco di ricercatezza con particolarissimi nei dettagli. Mise di tessuti, cupro e viscosa, plissettature di varie dimensioni e un vezzo: un maxi fiore creato con lo stesso tessuto per meglio connotare il carattere della linea. La collezione è in otto colori: dalle sfumature di blu o rosa, per arrivare al pervinca, fino al “quasi bianco”.
Moderno, anzi contemporaneo, originalissimo, l’abito da sposa combinabile di Atelier Emé. La singolarità è nella veste due pezzi: crop top dalla raffinata scollatura omerale, con base di pizzo chantilly e prezioso ricamo floreale, e gonna in raso con sartoriali sfondi piega. L’abito Lilly è un raffinato abito due pezzi bianco avorio composto anch’esso da un prezioso crop top di pizzo arricchito con materiali molto luminosi e gonna sartoriale di raso con delicate pieghe e tasche. Un connubio di eleganza e adattabilità, perfetto per il giorno del matrimonio e per tante e tante altre occasioni in cui il top sarà abbinato ad altri capi.
Bernadette Bridal fra vari abiti in lungo caratterizzati comunque sia da tocchi eloquenti quali scollature sorprendenti e spacchi inusuali pur tuttavia assolutamente eleganti, si produce in qualche abito decisamente sopra il ginocchio, in un caso con una sorta di mantella accollata con un grande fiocco (tutto sul bianco), in un altro smanicato con corpetto attillato, dalla vita in giù svasato effetto palloncino: tutti abiti reindossabili anche in connubio con altri capi che ne sdrammatizzino l’importanza.
Anche Carlo Pignatelli idea abiti che sono unici e originali per “quel” giorno tanto atteso e al tempo stesso allegri e adatti a numerose serate ancora tutte da vivere. Il modello Carla in organza di seta si contraddistingue per la stampa che riproduce enormi petali vivacissimi. Il bustino è di tulle con ricamo sfumato in filo serico e lamé. Carmen è un capo dalle “mille e una notte”, un abito impalpabile, di tulle rosa, con luminoso ricamo a incorniciare la scollatura. E poi un modello a sirena con scollatura profonda e pizzo di frange e piume che crea un effetto mantella diventa ideale per ogni serata di gala.
Divertente, da ballo, da festa, l’abito in tulle ricamato – con dettagli d'ispirazione charleston anni '20 per l’appunto – di Max Mara. Frange di paillettes e corallini ton sur ton rendono la veste ideale per ogni circostanza festosa. Non solo wedding day ma anche cocktail dinner anche per Nicole – Alessandra Rinaudo con Erminia, un abito di estrema eleganza e raffinatezza, total black, dalla pronunciata e al tempo stesso elegante scollatura; o ancora le creazioni Nicole couture corte, in tulle, effetto gioiello, interamente ricoperte di perle e cristalli preziosi, o il body in pizzo abbinato a una moderna gonna con spacco audace e maxi cintura stretta in vita. Il tutto a ricordare che in quel primo fatidico giorno il sogno di ogni sposa è “vivere per sempre felici e contenti”, perché no, facendoselo ricordare da quel magnifico abito, stupefacente il giorno del sì ma ancor più bello domani e dopodomani.