La Giornata della Terra 2021 fissata per il 22 aprile è l'occasione per un ripensamento globale del nostro concetto di responsabilità e sostenibilità nella moda, dai
Fashion Revolution, il movimento nato per ricordare la tragedia del Rana Plaza in Bangladesh del 2013, dove una palazzina con laboratori di confezione tessile è crollata uccidendo 1134 persone, organizza una vera e propria Fashion Revolution Week con numerose iniziative in diversi Paesi. In Italia, la settimana dedicata alla Terra e alla sostenibilità si inaugura il 24 aprile 2021 ARTivism, mostra digitale frutto della call to action e concorso lanciati da Fashion Revolution Italia eFondazione Pistoletto a dicembre 2020 per ispirare artisti e creativi a dar voce e forma, attraverso l’arte, alla giustizia sociale e ambientale.
Sono state selezionate per questo concorso 40 opere che a partire dal 24 aprile saranno visitabili nello spazio digitale Ikonospace fino a fine ottobre 2021, in un percorso curato da Stella Stone. 10 finalisti, poi, avranno il piacere di veder annunciato il loro nome durante l'inaugurazione come selezionati per uno speciale in-house residence a Cittadellarte a Biella sponsorizzato da Fondazione Pistoletto.
A selezionare i vincitori tra oltre 90 artisti che hanno risposto all’iniziativa con opere originali, una commissione tecnica composta da Paolo Naldini (CEO & director Cittadellarte- Fondazione Pistoletto), Olga Pirazzi (project manager Fashion B.E.S.T. - Fondazione Pistoletto), Juan Estefan Sandoval (direttore Ufficio Arte - Fondazione Pistoletto) e Marina Spadafora (country coordinator - Fashion Revolution Italia).
Andrea Bonfini, Fade out Label
“Ragazzi di liceo e artisti affermati a livello internazionale, studenti di fashion design e collettivi attivisti canadesi, e tutti voi che numerosi e unici avete partecipato, grazie! Abbiamo viaggiato attraverso gli orizzonti dei vostri progetti, tatuaggi sulla seconda pelle dell’umanità, la moda. Abbiamo visto i nostri sogni e bisogni, incubi e aneliti nelle vostre opere. E ora? Se il sistema dell’arte può dare a queste ricerche un contributo per impressionare l’immaginario collettivo, la vera sfida sta nella pratica che vi aspetta fuori dallo studio o dall’atelier o dalla galleria”, ha affermato Paolo Naldini. “È mettersi in gioco, nel campo del fashion o in ogni altro possibile settore, per azionare questi dispositivi potenti che avete creato. È nei contesti in cui abitate e lavorate, nelle comunità di pratica in cui trascorrete la vostra vita, che l’artivismo produce trasformazione sociale. È lì che l’opera, opera”.
Paolo Polli
“In un momento di incertezza e tensione sociale e personale che interessa tutta l'umanità”, ha aggiunto Marina Spadafora, “abbiamo deciso di parlare di sostenibilità attraverso l'espressione artistica. L'arte e la creatività sono la manifestazione dell'anima, che con Artivism diventa attiva per comunicare il significato personale di sostenibilità. Le opere che abbiamo ricevuto parlano, attraverso immagini, colori e suoni, dell'anelito personale e unico degli artisti alla giustizia ambientale e sociale, valori che risultano profondamente interconnessi nelle opere presentate”.
Gli “ARTivists” in mostra diventano dunque un mezzo, con le loro opere, per ispirare noi tutti a catalizzare un cambiamento positivo attraverso le nostre azioni. Come ha spiegato Stella Stone, curatrice della mostra, “per la prima edizione di ARTivism abbiamo selezionato opere eterogenee che, con approcci culturali diversi, messaggi morali ed etici, espressioni digitali ed artigiane, ci chiamano all’azione. Abbiamo voluto dare priorità alla qualità e alla rappresentazione della diversità. Crediamo che ogni singolo artista selezionato sia manifesto di una verità capace di innescare curiosità e dialogo, il primo passo per un cambiamento collettivo”.
Come seguire l'inaugurazione? Sulla pagina Facebook di Fashion Revolution Italia.
Fashion Open Studio
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Fashion Revolution organizza anche, a livello globale, un palinsesto di appuntamenti e webinar per conoscere da vicino i protagonisti della moda sostenibile all'interno del progetto Open Studio: quest'anno oltre 60 designer provenienti da 21 Paesi in Europa, Africa, Asia e Sud America condivideranno un'unica piattaforma di presentazione che metterà in luce innovazione sostenibile, artigianato locale, patrimonio culturale locale, modelli di business rigenerativi ed equi e nuove tecnologie. Sarà possibile iscriversi alla possibilità di “visitare” digitalmente gli studi e i laboratori dei designer che stanno cambiando la moda.
Bloke
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Difficile scegliere tra tutti gli appuntamenti quelli più interessanti dedicati alla Giornata della Terra: l'invito è quello di approfondire il programma sul sito dedicato per cogliere questa straordinaria opportunità.
Orsola de Castro, Global Creative Director di Fashion Revolution e Creative Director di Fashion Open Studio ha dichiarato: “Fashion Open Studio è un microcosmo di brillantezza, coraggio e resilienza, che riunisce individui impegnati, anime creative e instancabili trasformatori che usano la loro creatività per il bene di molti. Sfidiamo il mainstream e sosteniamo chi sa essere davvero radicale”.