Fashion film: sempre più un mezzo fondamentale per lo storytelling nella moda, considerando il distanziamento sociale e la digitalizzazione della comunicazione.
Stefano De
Proprio prendendo ispirazione dal mondo attuale con i suoi limiti e la difficoltà di reagire al senso di spaesamento IED Factory 2021, importante progetto di IED Roma, ha coinvolto 600 studenti e studentesse provenienti dalle 4 scuole (Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione) in un’esperienza progettuale di frontiera: una settimana di laboratori interdisciplinari per riflettere sul displacement, al fianco di 22 professionisti e artisti di fama internazionale. Ciascun gruppo, guidato da uno dei professionisti coinvolti, ha lavorato a distanza a creare cortometraggi di 59", che sono stati poi presentati in una rassegna collettiva che può essere visitata sul canale YouTube di IED.
“La nostra scuola basa i suoi insegnamenti sul presupposto che ogni condizione generi opportunità”, ha affermato Laura Negrini, Direttrice IED Roma, “Il displacement è già una condizione del futuro, sta a noi comprendere le potenzialità generative insite in una nuova dimensione collaborativa che si manifesta contemporaneamente qui e altrove”.
Raoul Paulet - Works
IED Factory 2021 è stata l'occasione per presentare il cortometraggio The Split Screen Challenge curato da Davide Rapp, video artista e regista che vive e lavora tra Milano e Parigi:
Gli studenti IED Roma che hanno partecipato al workshop si sono cimentati nella realizzazione di un cortometraggio corale definito dall’uso dello split-screen in una escalation di inquadrature multiple, narrazioni in parallelo e mosaici di immagini, affrontando tutte le diverse fasi di produzione audiovisiva: dalla definizione di una storyline alla realizzazione dello storyboard, dalla pianificazione delle riprese alla produzione di set e props di scena, dal montaggio alla post produzione.
Rebecca Moccia, Da qui tutto bene - photo Leonardo Morfini
© © Leonardo Morfini, OKNO studio