Un salto nel passato per scoprire tutto sull'iconico blazer Chanel
Passano, gli anni, passano le stagioni, passano le mode, ma, da quando è entrato nel nostro guardaroba, il blazercontinua a rivelarsi
un capo indispensabile per completare i nostrioutfitcon stile, grazie alla sue eleganza intrinseca e alla sua versatilità. Eppure, se ci guardiamo indietro, c'è un solo blazer degno di nota, l'unico di cui ci ricordiamo, e che rappresenta il sogno: è l'iconico e leggendarioblazer di tweedChanel, lanciato da Gabrielle Chanel negli Anni 50 per lasciarsi alle spalle la scomoda silhouette strizzata di quel periodo, e che era pensato per ‘la donna in movimento’.
Nell'idearlo, la stilista modificò una serie di elementi che caratterizzavano le creazioni dell'epoca: tolse alla giacca l'imbottitura sulle spalle, attaccò la parte anteriore e quella posteriore tramite un inserto laterale così da garantire flessibilità, e le maniche, dal design ergonomico, furono cucite direttamente sulle spalle. Immancabile la fodera interna, studiata sempre a favore della comodità. Un altro aspetto importante era l'aria androgina che il tailleur trasmetteva: anche le tasche della giacca, per esempio, permettevano alle donne di infilarvi le mani, un gesto che a quei tempi era tipicamente maschile. Altro segno distintivo il bottone gioiello.
"Sono una grande ammiratrice della donna e ho pensato di creare per lei dei capi che la possano mettere a proprio agio, con cui possa comodamente guidare, al tempo stesso, e che sottolineino la sua femminilità”, aveva dichiarato la stilista, che, infatti, riuscì a conferire al tailleur un'aria elegante e impeccabile nonostante fosse studiato principalmente per favorire la praticità.
Nel corso della sua carriera, poi, il direttore creativo Karl Lagerfeld ha sperimentato molto, a partire dagli abbinamenti: ha separato la giacca dalla sua gonna, e nel 1985 l'ha accostata per la prima volta a dei jeans e a capi di pelle. Ha proposto diverse innovazioni e nuovi materiali, come il modello in spugna, lanciato nel 1992. Lo ha poi accorciato, lo ha abbinato a bustier e bra en pendent, rendendolo sempre più moderno e attuale. L'evoluzione del blazer continua oggi, sotto la direzione diVirginie Viard. Per la primavera estate 2020, per esempio, sono state aggiunte balze sull'orlo e sui polsi per trasformarlo in una sorta di mini abito.
Guardate la gallery dedicata al blazer Chanel con l'evoluzione del modello in passerella.