Tra danza, arte e musica, NU è un nuovo festival multidisciplinare. E già solo il fatto che in periodi difficili nascano progetti artistici di questo
Sembra che nasca proprio come risposta a un’esigenza espressiva: “il festival si sviluppa su due aree, da un lato porta in città nuove produzioni di spirito innovativo, dall’altro intende costruire insieme ai cittadini e alle associazioni culturali e sociali novaresi un percorso di coinvolgimento nella produzione di opere nuove.”
© Elisa Nocentini
Un fermento che si traduce in spettacoli e laboratori che dal 29 settembre al 4 ottobre invaderanno luoghi simbolici della città, portando William Kentridge, Teho Teardo, Federica Fracassi e Piercarlo Sacco, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Chiara Valerio, Daniele Ninarello, Ricciarda Belgiojoso e Walter Prati, Pulsar Ensemble, L’abile teatro, Oltre le Quinte, Didee, Vittorio Montalti e Ljuba Bergamelli.
“NU è partecipazione. NU è rete sociale e creativa. NU è innovazione nella tradizione. NU è nuova produzione. NU è sfondamento delle discipline. NU è teatro, danza, musica, letteratura, circo, arti visive uno scatto verso il futuro. NU è all’incrocio dei due assi ferroviari del Nord Italia. NU è una pausa di riflessione e una scossa elettrica. NU sono i luoghi della città. NU sono le associazioni culturali e sociali di Novara. NU sono i novaresi Nuàra, nome antico di Novara, declinato in slang a simbolo di nuova linfa.”
L’ingresso agli eventi è consentito esclusivamente con titolo di accesso, gratuito o a pagamento a seconda dell’appuntamento. Per informazioninu-festival.com