Gli abiti da sposa reali ci hanno sempre conquistato per il loro fascino e maestosità
Un matrimonio reale è un evento che coinvolge il mondo intero. Poco importa quale sia il
Paese di origine della principessa o duchessa in questione, in ogni parte del globo ci si ferma per ammirare lo sfarzo della cerimonia e, ovviamente, dell'abito. Prima fra i reali (nonché antesignana dell'odierna tendenza bridal) a scegliere un vestito bianco per le sue nozze è la Regina Vittoria nel 1840, una scelta che tutt'ora rimane imbattuta e che ci ha regalato alcune delle creazioni sposa più belle della storia.
Da una parte, le royal si affidano a sarti di corte per realizzare queste meraviglie, mettendosi nelle mani dei più fidati artigiani nazionali, esperti nella tessitura di pizzi, merletti e ricami. Celebre è il rapporto fra Elisabetta II e Norman Hartnell, il couturier che per oltre un decennio ha vestito le reali inglesi per gli eventi ufficiali e che, oltre all'abito da sposa della regina, disegnerà anche quello per la cerimonia di incoronazione.
Segue un'approccio diverso, ovvero quello di far convergere due mondi separati in un unico vestito. Esempio perfetto è Grace Kelly, il cui abito da sposa unisce il rigore principesco con lo sfarzo hollywoodiano (non a caso il suo vestito è creato da Helen Rose, fra le più importanti costumiste cinematografiche).
Chiudono il cerchio le grandi maison storiche, da Dior a Balenciaga finendo con Alexander McQueen scelto da Kate Middleton, che rappresentano il picco di glamour principesco dei matrimoni reali, perfetta convergenza di couture ed etichetta di corte.