Alimentazione Intuitiva: un successo dal 1995
Ci siamo cascati a un certo punto quasi tutti. Iniziamo gasatissimi una dieta. La seguiamo
coscienziosamente, app conta calorie alla
abbuffiamo: tanto domani iniziamo un'altra dieta. Un circolo vizioso che può minare l'autostima, provocare body negativity, scatenare disordini alimentari e persino causare problemi di mental health, oggi tema scottante. Come uscirne? Una soluzione pare fornirla la Intuitive Eating(Alimentazione Intuitiva) una “anti-dieta” ora molto trendy il cui motto è ”ascolta il tuo corpo” : che promette di liberarci dalla schiavitù delle diete e farci riscoprire un sano rapporto col cibo (e col nostro corpo).
Iillustrata per la prima volta nel 1995 dalle nutrizioniste Evelyn Tribole e e Elise Resch nel loro best-seller Intuitve Eating: a Revolutionary Program That Works, un “manuale di recupero per chi è cronicamente a dieta”, questo approccio fondato su 10 regole si basa su un principio (in teoria) semplice: mangiare quando si ha fame e smettere quando si è sazi.
Niente conteggio di calorie quindi, niente cibi “si” e “no”, regimi low-carb e direttive su come
quando e quanto mangiare. I boss che decidono come alimentarci siamo noi. L'idea è imbarcarsi in un percorso di rieducazione all'ascolto di segnali del nostro corpo come l'appetito e la sazietà: per ritrovare la gioia di nutrirci senza rimorsi, liberandoci dalla ossessione del “peso giusto”.
Anche perché secondo vari studi, sottoporsi a restrizioni alimentari, alla lunga non solo non giova alla linea ma provocaaumento di peso. Come predica anche l'International No Diet Day (6 maggio), un movimento sui social che invita a abbandonare la cultura della dieta e celebrare la body diversity.
“Ci stiamo rendendo conto che la cultura della dieta è un sistema oppressivo che danneggia tutti, ma in particolare chi è sovrappeso, e altre identità emarginate. Citando Naomi Wolf “la dieta è il più potente sedativo politico nella storia delle donne; una popolazione tranquillamente pazza è
trattabile”, ci dice Laura Thomas, nutrizionista specializzata in Intuitive Eating e autrice di Just Eat it: How Intuitive Eating Can Help You Get Your Shit Together Around Food un libro che illustra il metodo con un linguaggio schietto e divertente.
L'Intuitive Eatingsi basa su 10 principi: ce li può spiegare?
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DIVENTA UN DISERTORE DELLA CULTURA DELLA DIETA: Il primo passo è renderci conto che la cultura della dieta ci ha ingannati, smascherando le diete e le bugie che ci hanno venduto. Riconosci che le diete non funzionano a lungo termine, e sono associate a conseguenze negative per la salute mentale e fisica. Se te la senti, sbarazzati di tutti i tool che ti tengono legata alla mentalità delle diete. -
2
ONORA LA TUA FAME: Ovvero mangia quando hai fame. Pare scontato, ma ho lavorato con tante donne che saltano i pasti e considerano un successo andare a letto affamate. Si tratta di rispettare la tua normale spinta biologica a mangiare, per l'energia, per il nutrimento e per il piacere; e imparare a riconoscere i segnali della fame (non solo una pancia che brontola). E non sentire paura o colpa nel nutrire il tuo corpo. -
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SFIDA LA POLIZIA ALIMENTARE: Conosci quella voce nella tua testa che ti dice "non dovresti mangiarlo" o cerca di convincerti ad allenarti per "guadagnarti" un pasto? È la polizia alimentare, ed è una vera carogna. Questo step consiste nel neutralizzare i propri atteggiamenti nei confronti del cibo, e nel disarmare il linguaggio drastico di altri riguardo al cibo. -
4
FAI PACE CON IL CIBO: Questo step riguarda l'abbandono delle "regole alimentari". Legalizza
tutto il cibo. Sì, anche glutine, latticini ezucchero. Fa paura a tanti, ma è essenziale per reimparare a fidarci del nostro corpo; e per realizzare che non siamo "dipendenti" da un cibo, e non mangeremo solo pizza e biscotti per il resto della nostra vita! -
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SENTI LA TUA SAZIETÀ: Pare ovvio, ma quando è stata l'ultima volta che hai smesso di mangiare quando eri sazio? Se segui la mentalità della dieta da tanto, è probabile che mangi regolarmente troppo perché sai che passerà molto tempo prima che ti sia permesso di nutrirti di nuovo. Nell'Intuitive Eatingnessun cibo è vietato e non ci sono regole, quindi puoi smettere di nutrirti quando sei sazio nella certezza che se hai di nuovo appetito il cibo è disponibile, e mangiarlo è OK. -
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SCOPRI IL FATTORE DI SODDISFAZIONE: Il cibo (o la sua mancanza) non è una punizione: deve piuttosto avere un buon sapore ed essere gustato. I tristi cracker di riso, gli spaghetti a zero calorie ti lasceranno insoddisfatto. Se un alimento è a basso contenuto calorico, low fat, low sugar, probabilmente ne mangerai 10 volte di più. Se avessi consumato un cibo non dietetico, saresti soddisfatto con molto meno. È così che scopriamo la soddisfazione nel cibo che mangiamo. -
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MANGIARE PER COMFORT: A questo punto del percorso inizierai ad avere sentimenti più neutrali nei confronti del cibo, e potrai iniziare a realizzare che mangiare per lenire le tue emozioni non è in la cosa peggiore al mondo: può essere un meccanismo utile per far fronte a situazioni negative o un modo in cui il tuo corpo ti comunica che sei infelice. È qui che cominceremo a sviluppare modi più appropriati per guarire, confortare, e prenderci cura di noi stessi, senza piantare la faccia in un barattolone di gelato. -
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RISPETTA IL TUO CORPO: Qui inizia il bello: intraprenderai l'azione totalmente radicale di amare te stesso. Smetti di determinare il tuo valore in base a ciò che hai mangiato o a quanto ti sei allenato. Questo include messaggi di salute weight-inclusive. E se amare te stesso è troppo, pensa a coltivare il rispetto per il tuo corpo, e impara ad accettare la condizione in cui ti trovi. -
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MOVIMENTO INTUITIVO: Cosi come abbiamo perso la connessione col mangiare, ci affidiamo sempre di più a programmi di allenamento, fitness tracker, e al peso, per determinare come ci sentiamo fisicamente. Il movimento intuitivo consiste nel trovare gioia nell'attività fisica, che si tratti di un corso di yoga a basso impatto, una passeggiata o l'allenamento per una maratona. Trovare attività che non ti lascino vuoto ed esausto è una parte fondamentale del processo. -
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NUTRIZIONE GENTILE: Nutri il tuo corpo con cibi che hanno un buon sapore e ti fanno sentire benissimo. Non devi seguire una dieta "perfetta" per essere sano, e la nutrizione non è “o tutto o niente”. Categorizzare gli alimenti come buoni o cattivi non è utile; dovremmo piuttosto essere gentili con noi stessi e capire che i cibi “ricreativi” hanno anch´essi proprietà nutritive; e anche se non ne avessero, nutrono l'anima! “
Può darci dei consigli pratici per navigare con successo i 10 passaggi della Alimentazione Intuitiva?
“Circondati di podcast, libri e account Instagram che ti sostengono e rassicurano. Non saltare i
passaggi! L'Intuitive Eating ha più successo se investi tempo a fare i conti con ciascuno dei principi prima di procedere al seguente (e magari ne rivisiti uno di tanto in tanto). Non cercare di superare ogni step in fretta, non è una gara e alla fine non c'è nessuna medaglia!”
Possiamo affrontare il percorso della alimentazione intuitiva da soli, o e´necessario il supporto di uno specialista?
“Quasi tutti andranno alla grande da soli: ma alcuni possono trarre beneficio da alcune sessioni con un consulente, per sciogliere gli ultimi nodi rimasti alla fine del percorso.”
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.laurathomasphd.co.uk/\